Caldo record, allerta 3 in 13 città: temperature percepite fino a 46 gradi

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Giovedì, 20 Agosto 2009

 

ROMA - Il caldo torrido non si arresta e l'allerta 3 si allarga. Le città colpite dall'ondata di afa aumentano e saliranno a 13 venerdì. Coinvolte tutte le regioni dal nord al sud. I termometri hanno superato anche ieri i 35 gradi in molte città. L'allarme oggi interessa Milano, Roma, Brescia, Bologna, Latina e Perugia. Lo segnala il sistema di previsione e prevenzione del fenomeno promosso dalla Protezione civile.

Oggi il caldo coinvolgerà anche Venezia, Firenze e Bologna, venerdì si aggiungeranno Bolzano, Civitavecchia, Messina, Rieti e Trieste. Dopo Messina, con 41 gradi, i termometri più bollenti si trovano a Latina (40 gradi), Civitavecchia (39), Milano e Bologna (38), Brescia e Firenze (37). Il ministero del Welfare ha attivato un numero verde per le emergenze: il 1500.

L'ondata di caldo durerà almeno fino a sabato ed è oggi la giornata in cui si avvertiranno i maggiori disagi con temperature percepite fino a 46 gradi, rileva il servizio meteo dell'Aeronautica. Complice l'elevato tasso di umidità, è nel Cagliaritano, nel sud della Sicilia e lungo la Riviera Romagnola che oggi si soffrirà maggiormente l'afa, con temperature percepite ben oltre i 40 gradi. Ma non andrà meglio in città: al momento tutte intorno ai 33-34 gradi, a Roma la colonnina di mercurio segna 36 gradi, Firenze è arrivata ieri a 39 e anche per oggi sono attese temperature simili. Rispetto alla temperatura reale, a questi valori vanno aggiunti un paio di gradi causa umidità. L'afa e il caldo torrido proseguiranno fino a tutta la giornata di giovedì. La situazione «migliorerà» a partire da venerdì quando una perturbazione atlantica porterà piogge, anche a carattere temporalesco, prima nella zona dell'arco alpino per poi sabato raggiungere l'area della pianura padana e il centro Italia. La perturbazione durerà almeno fino a domenica ma non riguarderà le regioni meridionali dove il tempo si manterrà bello per l'intera settimana.

Codacons: troppi medici in ferie. Allarme del Codacons, per quanto riguarda i medici di famiglia e gli ospedali. Secondo l'associazione «troppi medici di base sono in vacanza, proprio in questo periodo critico. I loro sostituti fanno orari ridotti e diversi dal solito e raramente fanno visite a domicilio. Rispetto agli ospedali, invece, si segnala che i pazienti sono stati costretti a farsi portare ventilatori da casa. Gli ospedali italiani, infatti, sono spesso vecchi e fatiscenti e, salvo che nei reparti di emergenza, mancano sistemi di ventilazione ed aria condizionata. Un inferno per i pazienti ammassati nelle stanze o peggio ancora sulle barelle e nei corridoi». Il Codacons «chiede che in tutti gli ospedali italiani ci sia almeno un ventilatore per ogni stanza».

Medici si difendono: pochissimi pazienti in ambulatorio. «Le statistiche riportate anche dalla stampa dimostrano che non c'è stato alcun aumento nell'accesso ai pronto soccorso. E, in questo periodo, gli ambulatori dei medici di famiglia risultano semideserti». È la replica di Giacomo Milillo, segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale. «I medici di famiglia hanno i loro sostituti - ricorda Milillo - e in ogni caso in questi giorni l'attività degli ambulatori è molto ridotta e aumenta nelle località di villeggiatura, dove ci sono le guardie mediche», aggiunge. «Per quanto riguarda il caldo - continua - la chiave è la prevenzione e tutte le regioni hanno preso provvedimenti individuando i soggetti a rischio e attivando una rete sociale per sostenerli. Questo attacco del Codacons mi sembra pretestuoso e, fra l'altro, è ricorrente», conclude Milillo.

Tenda con aria condizionata vicino al Vaticano. Dalle 10 di questa mattina è in funzione, in piazza Risorgimento, vicino al Vaticano, una tenda gonfiabile con aria condizionata, allestita dall'associazione di volontariato Roma Aurelio, che opera come componente della Protezione civile regionale del Lazio. «La tenda è a disposizione dei romani e dei turisti - informa una nota dell'associazione - costituisce un luogo di riposo e refrigerio per tutti coloro che sono messi in difficoltà dalla forte ondata di calore che sta investendo la città in questi giorni». Nella tenda, bianca e delle dimensioni di 7 metri per 6, viene distribuita acqua alle persone che hanno problemi di disidratazione, sono presenti cinque volontari in grado anche di assistere, con il supporto del 118, chi necessiti di prima assistenza sanitaria. (ilmessaggero.it)

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