Macchia oleosa, non è il depuratore

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Venerdì, 14 Agosto 2009

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Riguardo la macchia oleosa apparsa ieri, mercoledi 13 agosto sulla parte sud del litorale sambenedettese iniziano ad arrivare le prime rassicurazioni da parte delle autorità competenti. Mentre si è in attesa dei risultati dei campioni prelevati dall’Arpam l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci tiene a precisare: «Escludo categoricamente che la macchia provenga dal depuratore. Esso funziona al meglio e non vi è nessuna fuoriuscita di alcun genere». Le chiazze in mare sono dovute molto probabilmente al fenomeno naturale di atrofizzazione. Comunque sono stati effettuati dei prelievi ed i risultati saranno pronti tra 1 o 2 giorni.

«Vorrei ricordare» continua Canducci «che l’Arpam effettua per legge ogni 15 giorni i prelievi in mare e che se c’è qualcosa che non va lo comunica subito affinché il Comune prenda i provvedimenti del caso».

«Mi sento dunque di rassicurare i cittadini ed i turisti» conclude l’assessore all’Ambiente, «che possono continuare tranquillamente a bagnarsi nelle acque del nostro mare». Difatti alla comparsa dell’elemento untuoso molte erano state le supposizioni sulla sua provenienza. In ogni caso, come riportato sopra esso non riguarda assolutamente una qualche disfunzione del depuratore che funziona normalmente e non è in alcun modo l’oggetto della provenienza.

Si attende ora i risultati ufficiali con un comunicato stampa che pubblicheremo quanto prima. Nel frattempo anche la PicenAmbiente, tramite un comunicato ufficiale, ribadisce l’assoluta estraneità del depuratore riguardo alla comparsa della macchia. Nel testo si legge, tra l'altro

«La PicenAmbiente Spa – in qualità di soggetto gestore dell’impianto di depurazione e dei sollevamenti fognari del Comune di San Benedetto del Tronto – smentisce categoricamente e a tutti gli effetti di legge qualsiasi notizia o solo illazione riferita ad una rottura o mancato funzionamento o addirittura ad un mal funzionamento dell’impianto di depurazione o dei sollevamenti fognari che abbia potuto minimamente provocare il fenomeno manifestatosi sul litorale sud».

Il comunicato continua affermando che la città di San Benedetto del Tronto vanta da oltre un decennio di uno dei migliori e più efficienti impianti e sistemi depurativi, certificati tra l’altro ISO 9001 e ISO 14001, garanzia di qualità ambientale nella depurazione delle acque reflue urbane. (Camine Rozzi - sambenedettoggi.it)

 

PS:"...fenomeno naturale di atrofizzazione". In fondo è vero anche la morte è un fenomeno naturale. E comunque pur non riguardando il depuratore, se i risultati delle analisi saranno pronti tra due o tre giorni su quali basi affermiamo oggi che i turisti e i cittadini possono continuare tranquillamente a bagnarsi nelle acque del nostro mare? Attendiamo i risultati anche per cercare di comprendere tra i vari e noti problemi di atrofizzazione e uetrofizzazione cosa sta accadendo nei nostri Mari (RG)

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