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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Dalle ore 15,30 di mercoledì una macchia oleosa proveniente da sud (depuratore, foce del Tronto?), spinta da un leggero vento di scirocco ha iniziato ad espandersi, direzione nord, lungo il litorale della Riviera. La chiazza si è allargata sempre di più fino a superare la barriera delle scogliere e spingersi per una lunghezza che interessa circa 16 concessioni balneari.
Poco più tardi dai microfoni del centro informativo la Capitaneria di Porto invitava i bagnanti ad allontanarsi dagli scogli delle barriere artificiali ma non trasmetteva nessun pericolo di balneazione. Stando al racconto di alcuni testimoni qualche bagnino, forse per eccesso di zelo, ha invitato i bagnanti ad uscire immediatamente dall'acqua.
La notizia si è sparsa in un baleno procurando un fuggi fuggi generale tanto che, intorno alle 18,14, constatiamo che per una fascia di spiaggia lunga almeno due chilometri non si vede l'ombra di un bagnante. I turisti hanno subito preso d'assalto i bagnini ed i concessionari di spiaggia per saperne di più ma fino ad ora non è giunta nessuna comunicazione ufficiale che vieta la balneazione.
Sul posto è intanto arrivata subito una squadra di tecnici della azienda sanitaria regionale che ha raccolto un campione dell'acqua e si stanno attendendo i risultati delle analisi. Le congetture sono molte tra bagnanti e concessionari. Qualcuno parla di una rottura del depuratore situato in zona Sentina (la più accreditata), altri che la macchia possa provenire addirittura dalla foce del Tronto e quindi dall'interno.
Dalle numerose telefonate effettuate dai bagnini alla Capitaneria di Porto non c'è nessun stato di allarme di alcun genere al riguardo e gli stessi microfoni del punto pubblicitario, a circa tre ore dall'accaduto, non hanno trasmesso nessun divieto di balneazione per la parte di spiaggia interessata. (Carmine Rozzi - sambendettoggi.it)
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