Grottammare - Si è costituito a Grottammare, in data 6 agosto 2009 (ricorrenza del bombardamento atomico su Hiroshima), il comitato cittadino "Non rompermi l'atomo" contro il ritorno del nucleare in Italia.
Contro la volontà popolare, espressasi chiaramente attraverso il referendum abrogativo del 1987,il Governo intende riavviare la produzione di energia attraverso l'impiego del nucleare civile, incurante di tutti i problemi sanitari, ecologici, economici e sociali ad esso connessi. La tragica esperienza dell'esplosione della centrale di Chernobyl è stata completamente dimenticata, lasciando spazio alla propaganda governativa, tutta incentrata sulla necessità del raggiungimento dell'autosufficienza energetica: una menzogne evidente, dal momento che le quattro centrali funzionanti prima del 1987 coprivano a malapena il 5% del fabbisogno energetico nazionale.
Di contro, lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, anche se considerate complementari al nucleare stando agli obiettivi dichiarati dal Piano Energetico Nazionale, subirà un drastico ridimensionamento a causa degli altissimi costi previsti per la costruzione delle nuove centrali. In un clima di totale disinformazione il Governo avvierà la ricerca di siti idonei per l'avvio del progetto; le zone saranno sottoposte a controllo militare in quanto considerate siti di interesse strategico nazionale e gli enti locali non disporranno di nessun potere per opporsi.
Soltanto una corretta informazione sui rischi e sugli svantaggi della riconversione all'atomo potrà scongiurare una manovra che nei fatti è finalizzata soltanto ad imbottire le tasche dei pochi a svantaggio della salute e della sicurezza di molti.
Per questo motivo stanno nascendo tantissimi comitati spontanei in tutto il territorio nazionale allo scopo di informare i cittadini, vigilare sul territorio e diffondere la cultura del risparmio energetico e dell'approvvigionamento per mezzo di fonti pulite e rinnovabili come l'energia solare ed eolica.
Per informazioni e adesioni è possibile contattare il numero 0735 736095 oppure all'indirizzo e-mail: nonrompermilatomo@yahoo.it (ilquotidiano.it)
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