Sempre piu' numerose le tartarughe spiaggiate sui litorali del Veneto: il culmine dell'estate fa aumentare gli avvistamenti di questi cetacei che finiscono in riva al mare, ma solo per pochi di essi e' possibile fare qualcosa. Gli ultimi avvistamenti sono avvenuti al Lido di Venezia e Pellestrina: quattro tartarughe ''caretta caretta'', di cui una morta, sono state notate dai bagnanti, che hanno avvertito la Capitaneria di porto e i responsabili del Centro studi cetacei e tartarughe marine. ''Aumentano gli avvistamenti - spiega Giampaolo Rallo, a nome del Centro - perche' vi sono piu' turisti in questo periodo ed e' aumentata la sensibilita' ambientalista''. L'estate coincide con la stagione migratoria in cui le tartarughe marine risalgono la corrente litoranea in senso antiorario: dalla Dalmazia raggiungono l'Istria e il golfo di Trieste e da qui sfiorano Venezia, per poi tornare al punto di partenza. In pochi casi gli animali spiaggiati, ancora vivi, vengono soccorsi e curati, prima di essere riconsegnati al mare. ''Ci capita, purtroppo non frequentemente di portarli alla facolta' di veterinaria dell'Universita' di Padova - conferma Rallo - dove esiste un centro che si occupa delle tartarughe marine''. Non sempre, sottolinea pero' l'esperto, gli spiaggiamenti avvengono per cause naturali. ''In alcuni casi finiscono nelle reti a strascico o in quelle fisse - racconta - e i pescatori le ributtano in mare''.(ANSA)
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