La goccia di pioggia scoppia ancor prima di toccare il suolo

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Domenica, 2 Agosto 2009

 

 
 
Frammentazione in caduta libera: le gocce di pioggia si disintegrano ancora prima di toccare terra. E' questa la scoperta fatta da un team di ricercatori francesi, che ha pubblicato lo studio sull'ultimo numero della rivista scientifica «Nature Physics ». Le immagini riprese con l'ausilio di una videocamera ad alta risoluzione mostrano come una goccia di pioggia formatasi nella nuvola, dapprima perfettamente sferica, tende ad appiattirsi durante la sua caduta a terra. Causa l'aria che determina una certa resistenza la goccia si trasforma in una pallina vacua, schiacciata nella sua parte inferiore, prima di gonfiarsi e scoppiare infine in goccioline piccolissime.

FILMATO - Perché le gocce che cadono sulle nostre teste hanno tutte forme differenti? Gli scienziati hanno cercato di trovare una risposta a questo quesito sin dagli inizi del secolo scorso. Ora, grazie anche a tecnologie moderne e sofisticate, questo «mistero» potrebbe essere stato risolto. E' ciò che hanno provato a dimostrare un gruppo di fisici attorno a Emmanuel Villermaux e Benjamin Bosso dell'Università di Aix-Marseille a Marsiglia. La prova: uno spettacolare filmato cattura una gocciolina di pioggia durante la sua caduta in una frazione di secondo. Le immagini al rallentatore rivelano come la forma finale sia causata dallo scoppio di singole gocce. Una scoperta inaspettata, sostiene Villermaux.

LACRIMA - Se chiediamo a dei bambini di disegnare la pioggia cadere durante un temporale, otterremo certamente disegni molto vari per colori e contenuto. Il più delle volte la goccia viene raffigurata con la classica «lacrima». In realtà non ha mai questa forma. Fino ad oggi si pensava infatti che la forma delle gocce di pioggia fosse causata da una serie di collisioni fra goccioline che cadono dalle nubi. Tuttavia, il meccanismo risulta essere molto più semplice, come dimostrato ora dagli scienziati francesi. La grandezza della goccia dipende da svariati fattori come dall'altezza di caduta; dalla pressione dell'aria e dalla velocità del vento.

UTILITÀ - Capire l'origine e la distribuzione delle gocce di pioggia può risultare importante. Un esempio pratico: «quando si spruzzano pesticidi», scrivono i ricercatori. Perché a volte può bastare «una leggera brezza e metà del pesticida finisce sul campo del vicino». (Elmar Burchia - corriere.it)

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