Secondo i ricercatori della Zoological society di Londra (Zsl) diversi fattori, tra i quali cambiamento climatico, distruzione degli habitat e malattie potrebbero far sparire più della metà degli anfibi europei entro il 2050. I ricercatori hanno presentato le prove di questa preoccupante profezia scientifica e il loro piani di salvaguardia degli anfibi durante un evento speciale "Amphibians in a climate of change", organizzato da David Attenborough, il regista e naturalista di fama mondiale, per sostenere una raccolta di fondi a favore del programma Evolutionarily and globally endangered (Edge) per la conservazione delle specie di anfibi e dei loro habitat a livello globale.
Gli anfibi sono vitali per molti ambienti e giocano un ruolo essenziale nel funzionamento di molti ecosistemi, e secondo Attenborough «E´ straordinario e molto terrificante che in pochi decenni il mondo potrebbero perdere la metà di tutte queste specie». Trent Garner, un ricercatore della Zsl, ha detto che «Il cambiamento climatico incide notevolmente sulle condizioni di vita degli anfibi e sulla sopravvivenza delle loro popolazioni. Pubblicazioni e filmati dimostrano che il climate change altera gli habitat degli anfibi, così ci aspettiamo che un grande numero di specie di anfibi debba affrontare la perdita di habitat e, alla fine, l´estinzione. In Gran Bretagna stiamo già vedendo condizioni comuni di perdita degli habitat dei rospi che ne riducono la sopravvivenza. Visto che il cambiamento climatico continua ad avere un impatto sugli habitat, la situazione diventa di gran lunga peggiore per queste specie autoctone».
Lo studio, oltre ad individuare il cambiamento climatico come il killer principale degli anfibi, evidenzia che due malattie stanno decimando rospi e rane: il fungo chytrid ed il ranavirus. Ranavirus ha ucciso migliaia di anfibi in Gran Bretagna ed ogni anno il chytrid favorisce l´estinzione di intere specie di anfibi nel mondo e questo fungo è stato recentemente individuato anche in Gran Bretagna.
Dal primo Global amphibian assessment è emerso che attualmente oltre il 32% degli anfibi sono elencati tra le specie globalmente minacciate di estinzione (contro il 12% di tutte le specie di uccelli e il 23% di mammiferi); quasi la metà di tutte le specie di anfibi conosciute sono in declino; circa 165 specie di anfibi conosciute possono essere già estinte; la percentuale di anfibi a rischio imminente di estinzione è la più altra tra qualsiasi altra classe animale.
Helen Meredith, coordinatrice di Edge, ha detto che «E´ chiaro che non c´è tempo da perdere se vogliamo impedire l´ulteriore perdita di specie e conservarle in modo efficace ed insolito le specie minacciate e trascurate di anfibi allo stato selvatico. Abbiamo bisogno di ridurre le emissioni di carbonio ma anche altri fattori di pressione, tra cui la distruzione degli habitat e la diffusione delle malattie».
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