In una lettera aperta al premier laburista Kevin Rudd ed ai suoi ministri per l'ambiente e per il cambiamento climatico, i piu' autorevoli esperti australiani di clima invocano una linea dura contro le emissioni di gas serra, con una riduzione di almeno il 25% sotto i volumi del 1990 entro il 2020, e con il sostegno ad un accordo globale severo, per prevenire i pericoli di una crisi climatica. I 16 scienziati, che hanno tutti lavorato per il Panel intergovernativo sul mutamento climatico (Ipcc) delle Nazioni unite, avvertono che ''non c'e' tempo da perdere'' e senza un tale livello di riduzioni il governo ''lascera' agli australiani un'eredita' di costi economici, ambientali, sociali e di salute che eclissera' i livelli di investimento nazionale necessari per affrontare quel fondamentale problema'', L'intervento dei 16 viene alla vigilia del rapporto finale del consigliere governativo sul cambiamento climatico, Ross Garnaut, e contesta una delle sue conclusioni centrali. Garnaut ha infatti gia' raccomandato un inizio piu' lento al taglio delle emissioni, del 10% soltanto entro il 2020. (ANSA)
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