A noi abitanti della Riviera Picena, forse ora è più
chiaro quanto profondamente importante sia la
salvaguardia dell'ambiente marino (ma non solo) per
lo sviluppo e la vita sul nostro territorio. Non c'è
manifestazione che possa reggere il confronto con un
mare pulito e il piacere che si prova
nell'immergersi in quelle acque. E’ principalmente
per questo motivo che migliaia di italiani e tanti
stranieri decidono di trascorrere le loro vacanze
sulla nostra costa: probabilmente qualcuno l'ha
dimenticato.
Se perdessimo la possibilità contare su un mare
pulito, quindi balneabile, non basterebbero il
"Beach volley", le "Notti bianche", le
Megadiscoteche, le manifestazioni agonistiche
"acquatiche" e le varie sagre dai mille sapori a
risollevare le sorti di una località turistica che
sarebbe in quel caso destinata ad un inesorabile
declino culturale ed economico. Qui da noi è il mare
il vero protagonista.
Il sano orgoglio che si sente nel dire di vivere in
una zona ancora così bella e ricca lascerebbe il
posto alla drammatica crescente sensazione di
impotenza e disperazione che si proverebbe -e già
si prova - nel vedere come un tesoro così prezioso
venga dapprima depauperato ed infine sperperato
irrimediabilmente.
Indipendentemente dalle cause che hanno generato in
questi giorni l'anomala moria di cefali, spero che
il sentimento che ci pervade alla visione di queste
creature morte sulle nostre spiagge, ci inviti a
riflettere seriamente sulla necessità di tornare a
considerare il rispetto e la salvaguardia
dell'ambiente che ci ospita come una priorità
assoluta, perché è l'unico modo che potrà garantire
a questa umanità un futuro vivibile.
Tutto il resto può divenire un contorno importante,
ma il vero protagonista della nostra costa Picena
rimane il mare, quel "Mare bello e incantatore, con
acque chiare e turchine..." de-cantato negli
stornelli di qualche tempo fa. (RG) |