Dopo la CO2, una nuova temibile sigla si affaccia sulla scena dei gas serra che provocano i cambiamenti climatici: e' l'NF3. Uno studio americano in corso di pubblicazione sul numero del 31 ottobre di Geophysical Research Letters, rivista dell'American Geophysical Union (Agu) ha fatto luce sulla reale diffusione nell'atmosfera del trifluoruro di azoto (o NF3), un gas serra usato nella produzione di schermi piatti e microcircuiti elettronici, che e' ben 17 mila volte piu' potente della ben nota anidride carbonica (CO2), ed e' in costante aumento. La scoperta e' stata fatta da un gruppo di ricercatori guidati dal professor Ray Weiss, geochimico della Scripps Institution of Oceanography dell' Universita' della California di San Diego. Nel 2006, grazie alle nuove tecniche usate dai ricercatori, sono state rilevate 4.200 tonnellate di NF3 rispetto alle 1.200 stimate. Nel 2008, l'NF3 e' salito a 5.400 tonnellate, con un incremento dell'11% all'anno. I ricercatori hanno scoperto che la concentrazione del gas e' aumentata da circa 0,02 parti per trilione registrati nel 1978 a 0.454 parti per trilione nel 2008. Il campione ha anche dimostrato una piu' alta concentrazione di NF3 nell'emisfero Nord rispetto a quello Sud. L'attuale tasso di aumento di NF3 osservato nell'atmosfera corrisponde alle emissioni di circa il 16% del totale del gas prodotto a livello mondiale. Questo componente chimico e' particolarmente usato per la realizzazione di monitor e schermi Lcd, microcircuiti e pannelli solari. Molte industrie l'hanno utilizzato negli ultimi anni come alternativa ai perfluorocarburi, anch'essi potenti gas ad effetto serra, perche' si credeva che la percentuale di NF3 rilasciata nell'atmosfera non fosse superiore al 2%. Le sue emissioni non sono normate dal Protocollo di Kyoto dal momento che nel 1997, l'anno in cui e' stato redatto, la sua quantita' era considerata insignificante. Tuttavia, al momento, il gas contribuisce ai cambiamenti climatici solo per lo 0,04% del totale, pur essendo molto stabile e persistendo per ben cinque volte in piu' rispetto all'anidride carbonica. Proprio alla luce dei dati emersi dalla ricerca, gli scienziati raccomandano ora di inserire il trifluoruro di azoto nella lista dei gas ad effetto serra regolati da Kyoto. ''Dal punto di vista del clima - ha detto Weiss - e' assolutamente necessario che l'NF3 sia aggiunto alla lista di gas serra regolamentati dal protocollo di Kyoto, affinche' vengano forniti significativi incentivi per un saggio utilizzo di questo componente chimico''. ''Questo risultato rafforza l'importanza della ricerca di base per determinare l'impatto globale del settore dell'industria dell'information technology sui cambiamenti climatici globali, che e' gia' stato stimato essere uguale a quello del trasporto aereo'', ha aggiunto Larry Smarr, direttore del California Institute for Telecommunications dell'Universita' di San Diego, che non ha partecipato allo studio Scripps. (ANSA)
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