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SAN BENEDETTO - Quota quaranta a caldaie spente. Mercoledì scorso per la quarantesima volta nel 2008 la concentrazione di polveri sottili nell'aria ha superato il valore limite delle 24 ore per la protezione della salute umana. E' il terzo sforamento di ottobre, tutti in fila all'inizio della scorsa settimana. Il tetto dei 35 superamenti annui era stato peraltro già sfondato a maggio (il numero 36 era arrivato il 28 maggio), poi l'estate aveva, come sempre, spazzato via temporaneamente il problema, in attesa del freddo. Ora il freddo, dopo l'intermezzo di metà settembre, se ne è in realtà andato ma nonostante i riscaldamenti domestici (uno dei fattori più importanti che contribuiscono al problema pm10) siano ancora spenti, i dati dell'ultima settimana lasciano temere che il 2008 possa essere destinato ad un record estremamente negativo: siamo già a -6 dal numero complessivo di superamenti del 2007 e, se l'andamento degli anni precedenti è un'indicazione, il peggio deve ancora arrivare. L'anno scorso tra ottobre, novembre e dicembre sono stati infatti 21 i giorni in cui le pm10 hanno valicato la soglia di protezione, nel 2006 erano stati 23 e 24 nel 2005. Se questi numeri dovessero ripetersi anche quest'anno, il 2008 potrebbe chiudere sopra quota sessanta, mai raggiunta negli ultimi cinque anni. (corriereadriatico.it)
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