''Il governo vuole bloccare fonti rinnovabili ed efficienza, le vere alternative pulite, per far spazio agli interessi della lobby nucleare''. E'quanto affermano in una nota congiunta Greenpeace, Legambiente, WWF e Kyoto Club, che criticano il tentativo di ottenere piu' tempo e flessibilita' nell'attuazione del pacchetto clima Ue. ''La posizione espressa dal governo sugli obiettivi europei al 2020 - si legge - e' pretestuosa e infondata, e rischia di ostacolare un accordo internazionale per far fronte ai cambiamenti del clima''. ''Nel documento del Governo - prosegue il comunicato - si parla di costi invece che di investimenti e non viene presentata alcuna valutazione dei ritorni diretti e indiretti, economici, ambientali e occupazionali''. Secondo le quattro associazioni ambientaliste, le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, tanto piu' in un periodo di crisi economica e finanziaria come questo, costituiscono l'economia reale del sistema energetico. ''Perseverare nei combustibili fossili, compreso il carbone, ed aggiungere al mix l'energia nucleare - commentano - e' un ritorno al passato''. E concludono: ''Con efficienza e fonti rinnovabili si raggiungono 150 miliardi di kWh/anno contro i 50-55 del piano nucleare, il triplo dell'energia e senza dover nuclearizzare il territorio''. (ANSA)
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