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"Imbrocchiamola": si intitola così la settimana di educazione allo sviluppo sotenibile, che ha lo scopo di diminuire l’utilizzo dell’acqua in bottiglia per usare meno plastica e favorire il consumo dell’acqua del rubinetto. Al progetto ha aderito anche Legambiente Marche.
La campagna, che rientra nella Settimana Unesco 2008 sul tema ’Rifiuti riduzione e riciclaggio’, è in corso fino al 16 novembre e lancia un appello a ristoranti, bar, pizzerie per offrire l’acqua ‘’del sindaco’’, cioè quella che sgorga dal rubinetto, per ragioni economiche e ambientali.
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‘’L’Italia - spiega Legambiente Marche - è il Paese in cui si ha il maggior consumo di acqua in bottiglia nel mondo, con 194 litri pro capite solo nel 2006 (oltre mezzo litro a testa al giorno), circa 9 miliardi di bottiglie che ogni anno percorrono, soprattutto su camion, migliaia di chilometri contribuendo fortemente al riscaldamento globale’’.
E nel 2006 ‘’sono stati immessi al consumo circa 2,2 milioni di tonnellate di imballaggi plastici, di cui 409mila in polietilene tereftalato. Delle tonnellate di Pet utilizzate per la produzione di bottiglie di acqua minerale solo il 35% è stato avviate a riciclo’’.Nelle Marche iniziative sono state organizzate da Legambiente a Jesi, Macerata, San Benedetto del Tronto, con banchetti informativi e stand macrobiotici.
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