San Benedetto marinara: un libro per conoscerla ed amarla

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Sabato, 8 Novembre 2008

 

Grande affluenza, questo pomeriggio venerdì 7 novembre, all'auditorium comunale per la presentazione del libro e del Dvd "Storia e immagini della civiltà marinara a San Benedetto del Tronto" presentati durante il convegno "Le tradizioni marinare di San Benedetto del Tronto per una cooperazione transfrontaliera".

A presenziare all'evento non solo l'assessore Domenico Mozzoni, Mania Cantalamessa e Renata Brancadori, coordinatori del progetto, ma anche il Vicesindaco Antimo Di Francesco, l'Assessore Regionale Sandro Donati, l'Assessore Provinciale Nino Capriotti e due dei tre autori del volume: i ricercatori Giuseppe Merlini e Gino Troli. (Assente per virus influenzale il Sindaco Gaspari che avrebbe dovuto tenere il discorso di apertura).

"L'elaborato, sia in versione cartacea che in digitale - precisa Di Francesco - è un prodotto editoriale di elevato spessore ed eccelsa qualità, non solo per quanto riguarda la ricchezza di immagini storiche ma anche per i suoi contenuti. A dimostrazione di ciò, la grandissima richiesta da parte dei cittadini per avere una copia, che ricordiamo essere gratuita, dell'elaborato."

Il libro è un vero tesoro di ricerca e raccolta sul percorso della tradizione marinara sambenedettese: "La città è stata centro della marineria sin dall'antichità - precisa Donati - il mare è insito nei cittadini ed ha ispirato, sin da tempi lontani, molte tradizioni, alcune delle quali, purtroppo, sono state perdute soprattutto nel dopoguerra e con l'avvento dell'industrializzazione. Ma non dobbiamo dimenticare quelle poche tradizioni che, invece, ancora oggi sono rimaste a noi e che rappresentano un vasto patrimonio culturale".

"Non dobbiamo comunque dimenticare - precisa il ricercatore Giuseppe Merlini - che la storia di San Benedetto l'hanno fatta i cittadini del Piceno, coloro che abitavano nei paesi vicini e che sono venuti nella cittadina rivierasca per lavorare. Basti pensare che fino al ‘700 la cittadina si sviluppava solo entro le vecchie mura del Paese Alto."

Il libro, tradotto sia in inglese che in croato e realizzato grazie al Fondo Europeo, verrà importato anche all'estero con l'intento di incentivare il turismo nella città: "Questo progetto editoriale ha un importanza rilevante non solo per conoscere la nostra storia, le nostre radici - spiega il direttore del Servizio Turismo Mania Cantalamessa - ma servirà da trampolino per farci conoscere all'estero ed incrementare così il nostro turismo." Per tutti coloro che vorranno una copia, potranno rivolgersi all'ufficio dell'assessorato al turismo del comune o chiamare il numero 0735-794587 . (ilquotidiano.it)

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