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Prende tempo l'Assessore all'Ambiente Giuseppe Marconi prima di rendere noti i risultati ottenuti dalla sperimentazione adottata per combattere il noto coleottero africano, meglio conosciuto come 'punteruolo rosso'.
Le 12 palme infette della riviera, sono state sottoposte ad una cura sperimentale di carattere chimico - biologico, la cui fase clou è consistita nell'adozione di una soluzione chimica a base di nematodi, irrorata sulla parte superiore degli esemplari palmizi.
A distanza di un lasso di tempo necessario al funzionamento della suddetta soluzione chimica, le palme infette sono state abbattute, ad opera della ditta Ecoservice e poi da questa trasferite a Castel
di Lama dove una volta sezionate, sono state sottoposte ad approfondite indagini da parte dei tecnici dell'Assam e perfino di alcuni ricercatori dell'Università Politecnica delle Marche e precisamente della Facoltà di Agraria di Ancona, per comprendere l'efficacia del metodo adottato attraverso l'individuazione di eventuali insetti ancora presenti nelle parti sezionate.
Avrà funzionato la cura sperimentale? Si resta dunque in attesa di conoscere l'esito dell'incontro previsto per venerdi 14 novembre tra l'assessore all'Ambiente Giuseppe Marconi ed i funzionari Assam, per conoscere i dati ufficiali e comprendere così l'efficacia della sperimentazione effettuata sui 12 esemplari colpiti dai Paysandisia archon, gli spietati punteruoli rossi.
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