Rifiuti: cresce il recupero ma la crisi si fa sentire

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Venerd́, 7 Novembre 2008

 

Negli ultimi cinque anni in Italia la produzione industriale ha subito una contrazione dell'1,6%, mentre le attivita' di recupero dei rifiuti sono cresciute dell' 8,2%. Il dato e' contenuto nel Rapporto annuale presentato da Fise Unire (l'Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende del recupero rifiuti) alla manifestazione 'Ecomondo' in corso a Rimini. In particolare, il settore dei 'recuperatori' conferma un ruolo strategico per lo sviluppo dell'industria nazionale, ma oggi - rileva il rapporto - sta subendo i primi effetti negativi della crisi dei prezzi delle materie prime. ''A fronte di un quadro tendenzialmente positivo nel recente passato - ha detto il presidente di Fise Unire, Corrado Scapino - oggi le imprese del settore vivono criticita' legate alla situazione di mercato, contraddistinta da forti flessioni nelle quotazioni delle materie prime, che stanno determinando condizioni di incertezza per il futuro del settore. Alla luce della crisi attuale - ha sottolineato - e' evidente che il mercato non puo' costituire l'unico volano per lo sviluppo di questo comparto. Appare quindi ancor piu' necessario puntare sull'efficienza, sulla qualita', sul contenimento dei costi dei servizi e considerare per le filiere di recupero (la cui responsabilita' ricade sui produttori iniziali dei beni) piu' stringenti meccanismi di 'polluter pays' (chi inquina paga)''. (ANSA)

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