Dall'Africa in Europa, l'arrivo delle rondini

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Lunedì, 24 Marzo 2008

Saranno oltre 16 milioni le coppie di rondini, in enormi stormi provenienti dall'Africa, che si preparano a nidificare in Europa, dopo un viaggio lungo fino a 11mila km dove percorrono fino a 322 km al giorno. In Italia le prime rondini sono state avvistate in Sicilia, Toscana e Lazio già ai primi di marzo, in anticipo di circa 15 giorni rispetto al solito, come nel 2007. E nel Belpaese le coppie di questi animali che nidificano sono tra le 500mila e il milione, sparse un po' su tutto il territorio.

 

Lo annuncia la Lipu, la Lega italiana protezione uccelli in un dossier dedicato alla migrazione di decine di milioni di uccelli in movimento verso l'Europa. A detenere però il record del viaggio più lungo è la Sterna codalunga o artica, che nidifica lungo le coste europee e americane e migra, attraverso il circolo polare antartico, dalla parte opposta della terra percorrendo tra andata e ritorno 30mila km. Le rondini, che viaggiano di giorno a livello del suolo sfiorando il terreno, con una velocità massima di 32 km orari. Questi animali costituiscono comunque un'eccezione rispetto alla regola, visto che tra le specie migratrici europee solo un quarto viaggia prevalentemente di giorno e tre quarti vola (almeno una parte della distanza) di notte a varie altezze. Da qualche centinaio di metri fino a duemila metri (7mila l'altezza massima toccata) per i passeriformi, ai viaggi tra i 2mila e i 4mila metri dei caradriformi (come i pivieri).

Di notte volano preferibilmente anche beccafichi, tordi e quaglie, mentre di giorno lo storno, la rondine, il fringuello, i rapaci e le cicogne. Volendo riconoscerla, la rondine in particolare si trova facilmente, per via della biforcazione della coda e della gola rossa. Gran parte di quelle che arrivano in Italia, spiega la Lipu, provengono dai dormitori della Nigeria, in particolare da quello di Ebbaken, mentre le rondini dirette in Scandinavia e in Europa del Nord provengono dal Sudafrica. Specie in declino in molti Paesi europei, la rondine predilige la campagna aperta e coltivata con fattorie, praterie e laghetti. Costruisce un nido in fango e paglia, in genere sotto le grondaie. La rondine nel nostro Paese non arriva sola, ma in buona compagnia. In generale, in Italia, sono presenti 357 specie migratrici e 248 nidificanti, mentre quelle che passano soltanto l'inverno sono 295 e quelle stanziali o sedentarie 143.

Le più importanti specie in migrazione primaverile, oltre alla rondine, sono il falco pecchiaiolo, il biancone, la quaglia e il cuculo. Considerando le quattro specie simbolo della primavera scelte dalla Lipu per la sua Festa di primavera di Pasquetta, cioé rondine, cuculo, rondone e cicogna bianca, tutti provenienti dall'Africa, saranno oltre 27 milioni le coppie di uccelli che in Europa si apprestano a costruire il nido e allevare i piccoli. Le più numerose le rondini, con 16 milioni di coppie, a cui si aggiungono oltre 4 milioni di coppie di cuculo, oltre 7 milioni di coppie di rondoni e circa 100mila coppie di cicogna bianca. Quest'ultima giunge in Europa attraverso due rotte: quella che dall'Africa dell'Est o dal Sudafrica la porta - attraverso il Nilo - in Medio Oriente e poi in Turchia; l'altra che dall'Africa del Nord la porta in Europa occidentale attraverso lo Stretto di Gibilterra. Le abilità dei migratori non vanno sottovalutate, specie se il tempo è favorevole: gli uccelli infatti possono oltrepassare il Mar baltico e il Mar Mediterraneo a notevoli altitudini in meno di 20 ore. E nel mondo, ricorda la Lipu, i falaropi di Wilson volano dalla California al Cile senza fermarsi per 7mila km, mentre in autunno i piovanelli maggiori, le pittime reali, le pittime minori e i pivieri orientali volano dalla Nuova Zelanda alla Cina coprendo 7.500 km in sole 100 ore.

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