Ecco l'onda marina più alta: 32 metri

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Giovedì, 29 Maggio 2008

ROMA -- Le boe oceanografiche al largo di Taiwan hanno individuato lo scorso 6 ottobre l'onda marina più alta mai registrata. Si tratta di un autentico muro d'acqua di trentadue metri e 30 centimetri, alto quanto un palazzo di 12 piani.

Tolte le onde generate dai maremoti, si tratta dell'onda più alta da quando esistono analisi precise di questi fenomeni naturali. Alla misurazione, che verrà ufficializzata sulla rivista specializzata Annales Geophysicae, ha collaborato Luigi Cavaleri dell'Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche

di Venezia (Ismar-Cnr). La gigantesca onda è stata scatenata dal tifone Krosa (categoria 4) a nord di Taiwan. il 6 ottobre del 2007. Le onde in mare aperto erano talmente alte da far registrare anche un nuovo primato: in quella tempesta in media erano alte 23.9 metri.

Per ben 10 minuti la boa ha misurato onde superiori ai 25 metri e una di 32,3. Il precedente record apparteneva alle onde registrate durante l'uragano Ivan nel Golfo del Messico, una delle quali aveva raggiunto i 27,9 metri. Il record nell'Oceano Atlantico invece e di 18,3 metri raggiunti tra l'8 e il 9 dicembre dello scorso anno durante una violenta tempesta al largo della costa occidentale dell`Irlanda.

«L'onda a Taiwan - ha spiegato Cavalieri - è enorme. Ha un'altezza pari a un palazzo di 11-12 piani. E potrebbe mettere a repentaglio la navigazione e procurare danni giganteschi», ha detto Cavaleri.

In passato, onde anomale si sono già abbattute su installazioni fisse e navi nel passato. Un paio d'anni fa la superpetroliera Esso Languedoc fun investita in pieno da un'onda alta quasi trenta metri nel Mare del Nord. Altre onde oltre i 25 metri investirono le piattaforme petrolifere della stessa zona.

E ancor prima, nel febbraio 1995 la celebre nave da crociera Queen Elizabeth II incontrò un gigante da 29 metri nel nord Atlantico. Nel febbraio 2001 la nave passeggeri Bremen è colpita da un'onda di 30 metri. Nel marzo 2001 la Caledonian Star finisce sotto un'onda anomala. In tutti questi casi i danni sono stati minimi e la paura tanta. Ma in passato si contano in varie decine le storie di navi anche di grandi dimensioni scomparse in mare dopo l'incontro con onde gigantesche e devastanti.

Secondo gli studi degli esperti, ci sono possibilità che si possano scatenare onde anche più alte e che ce ne siano già state. Anche se è molto difficile che uno strumento di rilevamento si trovi esattamente nel posto giusto al momento giusto.

«Onde di questo tipo erano già state previsti dai modelli del moto ondoso a scala globale, modelli per i quali l’Ismar-Cnr è uno degli enti di riferimento», ha concluso Cavaleri.

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