Italia agli ultimi posti in fatto di aiuti alla tutela ambientale

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Giovedě, 22 Maggio 2008

BRUXELLES, 21 MAG - Italia agli ultimi posti nell'Ue per aiuti concessi a favore della tutela dell'ambiente. Lo dice l'ultimo rapporto realizzato dalla Commissione europea sul sostegno che i singoli Stati membri hanno concesso a progetti ambientali. La spesa per la tutela dell'ambiente dal 2001 al 2006 nell'Ue e' quasi raddoppiata passando da 7 a 14 miliardi di euro. In percentuale rispetto al prodotto interno lordo la crescita e' indicata nel 50%. Ma questa media, sottolinea Bruxelles, nasconde notevoli differenze tra gli Stati: nel periodo 2004-2006 gli aiuti piu' consistenti - ben sopra la media Ue pari allo 0,12% del pil - sono stati concessi in Svezia (0,77%), seguita da Danimarca (0,32%) e Germania (0,32%), Austria, Olanda e Finlandia.

 

L'Italia con una spesa annua per aiuti pari a 72 milioni di euro e' con Lettonia, Polonia, Estonia, Irlanda, Portogallo, Slovacchia e Bulgaria il paese dove la percentuale e' pari allo 0,00% del pil. La Francia si ferma allo 0,01%, mentre la Spagna e' allo 0,02% e la Gran Bretagna allo 0,06% del pil. Qualsiasi analisi della spesa per aiuti a favore della tutela ambientale, sottolinea la commissione, deve tener conto del fatto che un'ampia percentuale di aiuti (stimata al 53%) consiste in esenzioni da imposte ambientali, che generalmente vanno a beneficio di industrie ad elevata intensita' energetica, compresi importanti inquinatori. Il quadro di valutazione evidenzia anche un miglioramento nel recupero degli aiuti illegali cosi' come un andamento piu' snello nelle procedure per erogare i sussidi senza la preventiva autorizzazione di Bruxelles.(ANSA)

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