Piove e la città diventa un pantano

Aggiorna la pagina

 

Mercoledì, 21 Maggio 2008

 

SAN BENEDETTO – Riviera nel caos. Stavolta è bastata un’ora di acquazzone. L’acqua caduta violentemente lungo il litorale poco prima dell’alba di ieri, ha mandato letteralmente in tilt molte aree di San Benedetto e Grottammare con disagi pesantissimi. Gli allagamenti hanno portato addirittura alla temporanea chiusura della scuola media Colleoni di Porto d’Ascoli il cui personale, in mattinata, si è visto costretto a rimandare a casa gli alunni. Da un chiusino posto in uno dei bagni della scuola, è infatti iniziata, nella notte, a fuoriuscire l’acqua che, in poco tempo, ha completamente allagato i locali del grande seminterrato che ospita le aule delle scuole medie. Così, ieri mattina, i ragazzi hanno avuto un’insperata giornata di vacanza, mentre i bidelli si sono armati di olio di gomito e, con l’aiuto di un autospurgo, hanno provveduto a ripulire il tutto.

Nel resto della città le scene sono quelle, purtroppo, già viste in simili occasioni. Sono saltati i sottopassaggi di via Virgilio, che è stato riaperto solo dopo le 11 di ieri mattina, quelli di via Voltattorni, via Monfalcone e via Fiscaletti. I ponti sono così stati transennati ed interdetti al traffico con conseguenti grandi disagi per la viabilità che si è praticamente riversata sulla statale Adriatica e in viale dello Sport. Il tutto in concomitanza con la chiusura dello svincolo di Ragnola che non ha certo facilitato la situazione.

In via Giovanni XXIII sono rimasti allagati anche alcuni studi medici. Ha retto invece il sottopassaggio di via D’Annunzio così come la rinnovata piazza San Giovanni Battista. L’intervento effettuato nei mesi scorsi sembra aver ottenuto i risultati sperati. La situazione è invece degenerata, ed è la prima volta negli ultimi anni, in via Laberinto dove i residenti, ieri mattina, stanchi di attendere invano interventi e sopralluoghi promessi dal Comune, si sono dovuti attrezzare e mettersi da soli al lavoro per ripulire i piani a terra di molte case dalla massa d’acqua arrivata dalla strada. Da quelle parti giurano che una situazione simile non si era mai verificata prima e puntano il dito contro la nuova pavimentazione che sarebbe stata sollevata e quindi messa a livello delle porte.

“Il livello delle case, prima, era più alto – affermano i residenti – i lavori hanno portato la strada praticamente a livello dei portoni e i risultati potete vederli con i vostri occhi. E’ da ieri sera che stiamo cercando di darci da fare per svuotare le nostre case dall’acqua che ci si è riversata dentro”. Gli effetti, ieri mattina, erano più che visibili con la strada che sembrava essere tornata ai tempi del quartiere Mandracchio e gli abitanti erano ancora impegnati nelle operazioni di ripulitura.

Situazione critica anche in via Sardegna e nelle strade adiacenti invase dal fango sceso dalla collina, così come nelle vie ad ovest della statale nell’area settentrionale della città. Disagi anche tra le vie del Paese Alto, in particolar modo in via Bixio mentre l’Albula, salito sensibilmente di livello, non ha destato particolari preoccupazioni. Qualche problema, ma ormai è quasi una tradizione, lo si è invece avuto in viale De Gasperi, dove sono in corso i lavori di riqualificazione del lato orientale.

La Riviera torna insomma a fare i conti con le pesanti conseguenze del maltempo e, come sempre accade all’indomani di simili fenomeni, i cittadini chiedono a gran voce che si intervenga il prima possibile sugli impianti di scarico cittadini, che si costituisca una squadra di pronto intervento in grado di risolvere almeno i problemi più gravi.

Non tutti i lavori effettuati, insomma, appaiono decisivi; in qualche caso, come ad esempio in via Laberinto, i lavori di riqualificazione sembrano aver addirittura creato dei problemi dove fino a questo momento non ne erano mai esistiti. (E.Lattanzi - corriereadriatico.it)

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net