ferrugineus, sono purtroppo allarmanti, ma possono
risultare molto utili per definire un protocollo
d'intervento più efficace.
La collaborazione attiva della cittadinanza con le amministrazioni locali è di fondamentale importanza per poter intervenire immediatamente in caso di accertata infezione di una pianta. Le palme colpite sono un pericoloso veicolo di diffusione del parassita e dovrebbero essere immediatamente segnalate al Servizio Fitosanitario locale o Regionale.
Attualmente in molte regioni italiane chiunque sospetti o accerti la presenza del punteruolo rosso è obbligato, ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 9.11.2007 e del decreto legislativo 214/2005, a darne immediata comunicazione al Servizio Fitosanitario locale o Regionale, per non incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste dall’art. 54 del D.Lgs. 214/2005 e nelle conseguenze penali previste dall’art. 500 del codice penale. Per cui, come già effettuato in altri comuni italiani, sarebbe importante istituire un canale preferenziale di comunicazione dedicato alle segnalazioni dei cittadini.
Le più efficaci misure di lotta sono quelle preventive mentre, allo stato attuale, risulta problematico l’intervento curativo su piante già attaccate e ciò a causa del comportamento del fitofago e delle notevoli dimensioni delle piante colpite. Un ulteriore elemento di difficoltà deriva dalla scarsissima disponibilità di prodotti fitosanitari insetticidi e fungicidi autorizzati per l’impiego in verde urbano e giardini domestici.. Il precoce rinvenimento di un attacco di punteruolo, quando ancora il sintomo è iniziale (asimmetrie a carico della cima), può essere utile nel tentativo di isolare il fenomeno e circoscrivere il problema, attraverso l’immediato "adeguato trattamento" dell’esemplare colpito.
Su questo sito è da tempo disponibile una scheda tecnica (scaricabile anche in formato pdf) dedicata al punteruolo rosso con immagini, informazioni e consigli utili. Invitiamo comunque le amministrazione comunali ad avviare immediatamente un'adeguata campagna informativa rivolta alla cittadinanza, per far si che possa affrontare questa vera e propria calamità naturale con coscienza e conoscenza. Non c’è tempo da perdere!
(RG) |