Ballarin all’interno di un giardino privato, ma si teme che il
fenomeno possa estendersi. Nella vicina Grottammare di arbusti malati se ne contano ben trenta.
Da ricordare che tale coleottero è stato importato dalla Spagna e dall’Africa, da qui la messa in “quarantena” di tutte le palme sambenedettesi.
Ad oggi l’Assam sta sperimentando un procedimento che vede la totale potatura delle foglie nelle palme malate, lasciando solo il nucleo centrale che viene poi bombardato da trattamenti.
Insieme al personale dell'Assam, il Comune in questi mesi ha posizionato anche delle trappole in alcuni punti strategici della città. Sono all'incirca venti e vengono sistemate sugli alberi. Le trappole contengono dei feromoni capaci di attirare i ‘punteruoli' per poi imprigionali.
I tecnici, inoltre, continuano il lavoro di ispezione. Occorre controllare la cima di ogni pianta. L'unico segnale di malattia, infatti, è l'abbassamento delle fronde più alte. E quando ciò avviene l'attacco del punteruolo è già alla fase finale. In questo caso l'unica cosa che resta da fare è abbattere l'albero. Al momento, purtroppo, non esistono trattamenti preventivi.
Un trattamento sperimentale si sta attuando presso il Comune di Sabaudia e se funzionerà presto verrà messo in rete visto che quello del Punteruolo rosso è un problema non locale bensì internazionale.
La presenza del coleottero, infatti, diventa evidente solo quando l'infestazione è giunta ad una fase avanzata. I primi sintomi sono rappresentati da un abbassamento della corona apicale con l'assunzione del caratteristico aspetto a ombrello aperto.
Grande allerta, quindi, per il parassita che mette a rischio i litorali caratterizzati dalla bellezza delle palme e che può danneggiare anche numerosi vivai. (A.Clementi - corriereadriatico.it)
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