2010: tentativo di riduzione della perdita delle specie

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Domenica, 18 Maggio 2008

Mancano solo due anni all'obiettivo fissato al 2010 per tentare di ridurre la perdita di specie che viaggia a una velocita' 10.000 volte superiore al tasso considerato normale. E per i Paesi e' ormai corsa contro il tempo. A fare il punto sull'emergenza biodiversita', dal 19 al 30 maggio, a Bonn, la 9/a riunione della Conferenza degli Stati firmatari della Convenzione sulla diversita' biologica (Cbd), adottata durante la Conferenza sull'ambiente e lo sviluppo delle Nazioni Unite a Rio de Janeiro nel 1992. In questa occasione i partecipanti valuteranno i progressi realizzati verso l'obiettivo fissato dal Vertice Mondiale di Johannesburg di ridurre significativamente il tasso di perdita della biodiversita' a livello globale, regionale e

nazionale entro il 2010. Impegno sottoscritto anche dall'Italia.


Nel mondo la cassaforte di flora e fauna e' costituita da 48.000 parchi (marini e terrestri), 15 miliardi di chilometri quadrati pari al 10,6% delle terre emerse. Nel solo Mediterraneo, secondo gli ultimi dati, i parchi sono 3.000. In Italia, ad oggi, secondo la mappa di Federparchi, si contano 1.099 aree protette di cui 24 sono Parchi Nazionali e altrettante le aree marine protette. Circa l'11% del territorio italiano e' attualmente protetto. L'8,4% della superficie tutelata e' rappresentata da tratti di costa, per un totale di 632 chilometri. La regione piu' verde e' il Piemonte, con il 32% della superficie a Parco, percentuale che sale al 41% con i Siti di Interesse Comunitario e le Zone a Protezione Speciale. Per quanto riguarda la fauna, sono circa 57 mila le specie animali tutelate all'interno dei Parchi: 56.168 invertebrati, 1.254 vertebrati, 93 mammiferi, 473 uccelli, 58 rettili, 38 anfibi, 473 pesci ossei, 73 pesci cartilaginei; per la flora le specie vegetali sono circa 5.600 (il 50% delle specie europee e il 13% endemiche). Nonostante questo si stima una diminuzione su base locale del 40% del patrimonio delle piante mentre il 68% dei vertebrati risulta in pericolo. In Europa sono 571 le specie animali e vegetali sotto stretta minaccia di estinzione. Ma la perdita di biodioversita' non e' solo un problema ambientale.

L'estinzione di numerose specie animali e vegetali toglie armi alla ricerca medica: squali, anfibi, granchi reali e pini rappresentano infatti uno scrigno preziosissimo che custodisce una nuova generazione di antibiotici, antitumorali e antidolorifici capaci di aiutare milioni di malati in tutto il mondo. La Convenzione sulla biodiversita' copre l'intero settore della conservazione e dell'uso sostenibile della biodiversita' con riferimento agli habitat e gli ecosistemi, le specie e le popolazioni, e la diversita' genetica. Particolare attenzione e' riservata alla protezione delle foreste, degli ecosistemi marini, delle zone aride e sub-umide e delle acque interne. Le Parti della Convenzione sulla diversita' biologica (Cdb), firmata da 190 parti (inclusi i 27 Stati membri dell'Unione europea e la Comunita' europea) oltre al Countdown 2010 si sono impegnate ad instaurare una rete mondiale di zone protette terrestri (entro il 2010) e marine (entro il 2012).(ANSA).

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