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Con un interpellanza presentata al Governo l'On.Garagnani ha posto il problema della ristrutturazione degli enti di ricerca in particolare di quelli che hanno attinenza al settore energetico, alla luce della nuova politica energetica di valorizzazione del nucleare che il Governo Berlusconi dovra' affrontare. ''Nel contesto di una politica energetica orientata al nucleare - scrive Garagnani - troverebbero nuove ed importanti finalizzazioni anche le attivita' di ricerca tecnologica che da anni si svolgono presso il Centro del Brasimone, provincia di Bologna, e verrebbero garantite importanti opportunita' per il futuro di quel Centro di ricerca''. Garagnani pertanto ha chiesto al Governo se rispondono al vero voci e|notizie secondo cui il consiglio di amministrazione dell'Enea sarebbe in procinto di approvare, entro la fine di maggio, una sostanziale ristrutturazione dello stesso Ente. ''Poiche' il|cda dell'Enea e' costituito in gran parte da|membri nominati dai tre Ministeri vigilanti sull'Ente (Attivita' Produttive, Ambiente e Ricerca Scientifica) e poiche' |questi membri, in quanto nominati dal precedente governo potrebbero non essere sufficientemente rappresentativi degli indirizzi programmatici|del nuovo governo, soprattutto in materie sensibili come l'ambiente e l'energia'' - prosegua l'interpellanza - si chiede ''se in caso di conferma delle voci di imminente ristrutturazione dell'Enea, l'azione debba essere considerata quantomeno prematura, visto che il|nuovo governo non si e' ancora insediato, e quindi bloccata''. (ANSA)
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