Dalla terra dei diritti ai diritti della Terra

Aggiorna la pagina

 

Venerd́, 2 Maggio 2008

 

''Le grandi crisi che affliggeranno il futuro saranno legate ai cambiamenti ambientali e potranno acuire le tensioni gia' esistenti tra i vari Paesi, con gravi ripercussioni sulla pace nel caso di grandi migrazioni dei cosiddetti 'rifugiati climatici'''. Non ha dubbi Filippo Giorgi, del Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (Ipcc), Nobel per la Pace 2007, insieme ad Al Gore, nel parlare del futuro in un incontro dei Nobel a Sanremo. Insieme ad altri vincitori del premio, Giorgi e' intervenuto a villa Nobel a Sanremo a margine della presentazione della tavola rotonda ''Dalla terra dei diritti ai diritti della Terra. I Nobel per un mondo di pace e di giustizia'', che si svolge nel pomeriggio al teatro dell'opera del Casino'. ''Quello dell'ambiente - ha affermato Giorgi - e' uno dei temi fondamentali del ventunesimo secolo.

Le grandi crisi saranno legate ai temi dell'inquinamento dell'acqua e della qualita' dell'aria. Problematiche che potrebbero rendere meno abitabili diverse zone del mondo e causare delle migrazioni di massa da parte dei cosiddetti 'rifugiati climatici'''. Un altro problema da affrontare e' quello legato all' innalzamento del livello del mare, dai 20 ai 60 centimetri, entro la fin del secolo, con gravi conseguenze per le zone costiere. ''Molte zone costiere dovrebbero diventare piu' vulnerabili - ha spiegato Giorgi - il processo di innalzamento del mare e' dovuto principalmente a due fattori: lo scioglimento dei ghiacci e l'espansione termica dell'acqua degli oceani che continua a riscaldarsi. Per le prossime decadi dovremmo prevedere l'innalzamento fino a 60 centimetri, in tempi piu' lunghi, invece, potranno accadere fenomeni piu' gravi, come lo scioglimento della calotta in Groenlandia che procede a ritmi piu' elevati di quanto si pensasse. Se questo dovesse accadere andremo incontro a un innalzamento di vari metri''.

Per Giorgi il problema grave e' che ''a quanto pare l' umanita' ha fatto una scelta: quella di ignorare questi cambiamenti climatici e lasciare in eredita' alle generazioni future una terra con un ambiente molto piu' ostile di quello odierno. La scelta alternativa e' invece di affrontare questo problema e di diminuire le emissioni di gas serra, cosa fattibilissima sia dal punto di vista tecnologico che economico, lasciando un mondo piu' vivibile''. (ANSA)

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net