Giappone, varato piano per stoccare CO2 sottoterra

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Giovedě, 31 Luglio 2008

 

Il governo giapponese ha approvato un innovativo piano per l'abbattimento delle emissioni di Co2, da mettere in pratica entro il 2020, basato sulla cattura del biossido di carbonio prima che si liberi in atmosfera e nello stoccaggio nel sottosuolo, a mille metri di profondita'. Il progetto, che vede la partecipazione delle principali aziende energetiche nipponiche, partira' gia' dal prossimo anno fiscale, con la realizzazione dei primi prototipi di impianti funzionanti. La nuova tecnologia, battezzata Ccs (''Co2 Capture and Storage''), permette di catturare i gas esausti provenienti dagli impianti industriali e di iniettarli in uno speciale dispositivo che li trasforma in materia fluida che viene immagazzinata nel sottosuolo a un chilometro di profondita'.

 

Il governo giapponese conta in questo modo di poter tagliare oltre 100 milioni di tonnellate di Co2 all'anno, conservandole sottoterra, a partire dal 2020. Il piano si inserisce nella serie di iniziative annunciate a giugno dal premier Yasuo Fukuda per ridurre le emissioni di Co2 del 60-80%, rispetto ai livelli attuali, entro il 2050. Tra gli altri interventi indicati nel piano, l'incentivazione su scala nazionale dell'energia solare, la cui quota dovra' essere aumentata di 10 volte entro il 2020 e di 40 volte entro il 2030. A ottobre partira' in via sperimentale anche l'iniziativa ''carbon trading'', che prevede incentivi economici alle imprese capaci di abbattere sensibilmente le proprie emissioni nell' atmosfera. (ANSA)

PS Ma il Giappone non č un paese ad alto rischio sismico? (RG)

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