Salvare la Foresta Mau per salvare il Kenya

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Martedì, 22 Luglio 2008

Secondo l´Unep, il Kenya potrebbe perdere oltre 300 milioni di dollari nei settori delle coltivazioni del the, del turismo e dell´energia se continuerà a far distruggere e degradare la foresta Mau, importantissima per tutta la Valle del Rift. «Questo ultimo congresso dell´Unep – spiega il direttore esecutivo del Programma ambientale dell´Onu, Achim Steiner - ha informato il governo keniano e il popolo del Paese della distruzione e dell´erosione di questo ecosistema vitale. La situazione è giunta ad un punto tale che se non verrà presa nessuna misura, il Kenya perderà uno dei suoi capitali fondamentali».

 

Il primo ministro del Kenya, Raila Odinga ha annunciato la scorsa settimana che il suo governo prenderà misure per lottare contro la distruzione del Mau Complex, il più grande ecosistema forestale del Paese. La foresta non è importante solo dal punto di vista economico, è anche il più importante bacino idrografico della Rift Valley e del Kenya occidentale, ma negli ultimi 15 anni ha perso quasi un quarto della sua superficie forestale e Odinga ha detto che Una tale ed ampia e permanente distruzione di un bene naturale fondamentale per il Paese, non è niente di meno che un´emergenza nazionale».

La nuova minaccia che deve affrontare la foresta Mau è molto antica: il disboscamento illegale per realizzare carbone da legna che poi andrà a finire nelle inquinanti ed inquinate case e piccole attività economiche keniane. «Stiamo cercando di recuperare la più grande "water tower" di questi Paese e di tutti i servizi che offe alla Nazione – dice il primo ministro del Kenya – Stiamo cercando di assicurare la sopravvivenza di milioni di persone che dipendono direttamente o indirettamente dal Mau Forests Complex».

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