SAN BENEDETTO - Maggiore vigilanza alla Sentina: è quanto è tornato a chiedere il presidente del Comitato di Indirizzo della Riserva Naturale Pietro D'Angelo a tutte le forze dell'ordine nel tentativo di arginare le attività illecite all'interno dell'area protetta. Questa richiesta è giustificata dal ripetersi di atti vandalici e ipotesi di reati di vario genere all'interno della Riserva – dice D'Angelo – in particolare si segnalano prostituzione maschile e femminile, atti osceni in luogo pubblico, utilizzo di diversi siti come discariche abusive, incendi probabilmente dolosi. L'appello indirizzato alle forze dell'ordine e al prefetto di Ascoli è solo l'ultimo di una lunga serie, e tante sono state anche le denunce protocollate, soprattutto per atti vandalici. Tra le vittime anche il cinquecentesco casolare noto come la Torre del Porto, ricoperto di graffiti, e la stessa segnaletica della Riserva, con pali e cartelli rimossi in due diverse occasioni. Per assicurare una maggiore vigilanza dell'area, il Comitato di indirizzo ha anche organizzato un corso di formazione per guardia ecologica e i primi volontari certificati dovrebbero essere a disposizione dall'autunno. Ma l'apporto delle forze dell'ordine rimane fondamentale. Ci vorrà tempo, perché si tratta di un cambiamento culturale – ha ripetuto D'Angelo - e i cambiamenti culturali sono sempre lunghi. Nel frattempo il presidente della Riserva ha inviato una richiesta anche alla Picenambiente affinché attui un intervento di pulizia straordinaria lungo il litorale della Sentina, nella zona dunale e retrodunale. (corriereadriatico.it)
|