MARTINSICURO – Parco o non parco? La riserva marina potrebbe non interessare le acque ed i litorali antistanti la città truentina. Per ora l’amministrazione si lascia aperto qualche piccolo spiraglio, ma il sentore è che l’esecutivo Di Salvatore sia intenzionato ad uscire dal Parco marino del Piceno. Le motivazioni? Saranno illustrate dettagliatamente in una delibera di giunta.
In anticipo, però, possiamo dire che se il Ministero non consentirà al Comune di compiere interventi strutturali di modifica del litorale (da intendersi come ripascimento, posa delle scogliere ed anche l’eventuale futura realizzazione di un porticciolo turistico), la maggioranza truentina sembra decisa ad abbandonare il progetto.
Non a caso martedì mattina l’assessore Abramo Micozzi ha incontrato Pierluigi Marziali, delegato al turismo di Alba Adriatica. I due hanno avuto un colloquio proprio sul Parco. E con la probabile uscita di Martinsicuro pare difficile che Alba Adriatica decida di restare. Sia perché verrebbe interrotta la continua marittima dell’iniziativa, sia perché verrebbero meno progetti inerenti alla sistemazione della foce del Vibrata e, magari, della futura realizzazione di un porticciolo al confine fra le due cittadine.
Ipotesi che al momento non trovano riscontro concreto se non un ufficioso “pour-parler”, ma che permetterebbero a Martinsicuro di aver al confine con Porto D’Ascoli un approdo a vocazione marinara mentre a ridosso di Alba uno specchio d’acqua per la diportistica. Una duplice vocazione, destinata ad arricchire la zona e non solo il comune truentino. Tutto è molto aleatorio ma certamente non subordinato all’ingresso nel Parco Marino del Piceno. Martinsicuro è, infatti, intenzionato a non rinunciare alla possibilità di modificare l’equilibrio marittimo della zona.
In verità qualche mese fa gli uffici preposti del comune truentino inviarono delle osservazioni al Ministero e si attendeva la risposta positiva alle medesime richieste di modo che l’esecutivo potesse effettivamente esprimersi a favore del Parco Marino. Risposte che non sono arrivate e che hanno lasciato perplessi gli amministratori di centrodestra.
Ma i dubbi che interessano la maggioranza truentina non riguardano solo l’impossibilità di compiere interventi strutturali sull’Adriatico. C’è anche la preoccupazione per la piccola pesca e nello specifico per la categoria dei vongolari. Le turbosoffianti utilizzate per la pesca dei mitili non potrebbero, infatti, aver accesso a diverse zone. Limitazioni che da sempre impensieriscono la categoria, spingendola a protestare.
Insomma un progetto partito tra grossi consensi e grosso entusiasmo sta pian piano sgretolandosi. I confini nord (Porto Sant’Elpidio) sono ormai fuori dal Parco e quelli sud (Martinsicuro ed Alba) non nascondono le loro perplessità, a prescindere dall’enorme valenza turistica ed ambientale dell’iniziativa. In verità il dilemma tutto martinsicurese potrebbe essere così sintetizzato: porto turistico o parco marino? Qualche giorno e le ultime riserve saranno sciolte, anche se all’80% Martinsicuro si dichiarerà fuori dall’iniziativa. (G.Caioni corriereadriatico.it),
|