Forum G8 parlamenti, urgenza d'azione post-Kyoto

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Luned́, 30 Giugno 2008

 

Urgenza d'azione contro le emissioni di gas alla base dell'effetto serra, sviluppo sostenibile, responsabilita' comuni pur se differenziate tra Paesi sviluppati ed emergenti, regolate sui principi di equita' e flessibilita'. Si tratta di alcuni dei suggerimenti principali per il protocollo post-Kyoto contenuti nella dichiarazione finale del Quinto Forum parlamentare del Dialogo sui cambiamenti climatici dei Paesi del G8, al quale hanno preso parte a Tokyo anche Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica. ''C'e' la percezione che indietro non si torna e che ci si deve impegnare sempre di piu' sull'ambiente e sul miglior uso possibile dell'energia e delle risorse, facendo attenzione anche alle richieste dei Paesi in via di sviluppo'', dice Antonio d'Ali', presidente della commissione Ambiente del Senato e capo della delegazione italiana che ha partecipato ai lavori con Costantino Garraffa (vicepresidente commissione Industria del Senato) e i deputati Salvatore Margiotta (vicepresidente commissione Ambiente) e Luigi Lazzari (segretario commissione Attivita' produttive). La piattaforma parlamentare messa a punto dal cosiddetto 'G8+5' sara' presentata subito al primo ministro giapponese, Yasuo Fukuda, in qualita' di presidente del G8, e poi al vertice dei capi di Stato e di governo degli Otto Grandi, in programma dal 7 al 9 luglio a Toyako, in Giappone. ''Il confronto ha fatto emergere un forte supporto per un equo ed efficace accordo post-Kyoto sui cambiamenti climatici, che pongono le basi del successo della conferenza di Copenhagen del prossimo anno'', commenta da parte sua il britannico Michael Jay, alla guida della due giorni di confronto che ha segnato la presenza di oltre 200 delegati. La delegazione italiana ha contribuito alla stesura del documento soprattutto sui temi della promozione della ricerca scientifica dei cambiamenti climatici, delle energie rinnovabili (nucleare incluso) a bassa o nulla emissione e al ricorso dei meccanismi di mercato per il contenimento dei gas nocivi. ''E' importante che si arrivi a un quadro omogeneo nella lotta alla criminalita' internazionale che opera in ambito ambientale'', commenta Garraffa. Secondo Margiotta, invece, ''e' importante rilevare il ruolo dei parlamenti nelle politiche ambientali'', mentre per Lazzari, ''e' necessario promuovere processi a basso tasso di emissioni incorporando ad esempio nel prezzo dello stesso prodotto la relativa qualtita' di CO2 rilasciata''. La delegazione italiana, che ha espresso la volonta' di continuare la sua collaborazione con il Forum 'G8+5' in vista del 2009 quando l'Italia avra' la presidenza degli Otto Grandi. esprime soddisfazione per l'esito dell'iniziativa, con la maggiore vicinanza di posizioni tra Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo. (ANSA)

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