LIPU: poche regole salvano i passeri dal declino

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Sabato, 7 Giugno 2008

Bastano alcune semplici attenzioni nel proprio giardino per aiutare la nidificazione dei passeri e contribuire a salvarli da un grave declino. Suscita sempre più interesse la campagna “SOS passeri” della LIPU-BirdLife Italia, che ora, all’inizio dell’estate, invita tutti coloro che possiedono un giardino a rispettare poche e semplici norme per aiutare questi piccoli uccelli in grave calo in Italia e in Europa.

Le indicazioni, contenute nel dossier LIPU “I passeri”, che in una lunga analisi elenca le possibile cause del calo di queste specie, dall’inquinamento alla riduzione

delle aree verdi alla minore disponibilità di cibo, chiedono ai proprietari e gestori di giardini di astenersi dalle potature delle piante durante tutto il periodo della nidificazione, tra marzo e agosto, e inoltre, per chi possiede spazio, di lasciare ampie zone sfalciate con fiori ed erbe spontanee, in modo da favorire l’aumento degli insetti e dunque la disponibilità di cibo per i passeri.

Il declino dei passeri, annunciato di recente nell’Europa del Nord da BirdLife International con un calo del 50% negli ultimi 20 anni, e ripreso per l’Italia dalla LIPU dal 2007 con il lancio della campagna “SOS passeri” (informazioni e donazioni su www.lipu.it) investe in particolare nel nostro Paese le specie Passera d’Italia (popolazione tra i 5 e i 10 milioni di coppie), e la Passera mattugia (500mila/1 milione di coppie). La Passera sarda è invece presente solo nei centri urbani in Sicilia e Sardegna e ha una popolazione tra le 300 e le 500mila coppie. “Stiamo da tempo effettuando – dichiara Marco Dinetti, Responsabile Ecologia urbana LIPU - una raccolta dati finalizzata a capire le ragioni di questo calo delle popolazioni italiane. Grazie anche a un accordo recente con il CISO, che sarà coinvolto nei monitoraggi, riusciremo a dare un ulteriore impulso a questo studio i cui risultati ci auguriamo possano contribuire a invertire questa pericolosa tendenza”.

Il declino dei passeri in Italia riguarda principalmente le aree urbane: secondo gli ultimi dati provenienti dagli atlanti ornitologici urbani della LIPU, i passeri sono diminuiti nella città di Livorno del 53% (Passera d’Italia) e del 42% (Passera mattugia), mentre a Firenze il calo generale è pari al 22%. Alcuni recenti ricerche effettuate in Lombardia, a Brescia e provincia e in provincia di Varese, hanno riscontrato un calo del 49%.

 

Piccole azioni concrete

Gli accorgimenti che ti indichiamo sono piccole attenzioni, ma contribuiscono alla sopravvivenza dei passeri che vivono intorno a te.

Fornire cibo:

  • D'estate: lascia crescere più alte le erbe in un angolo del tuo giardino (fino a 20-30 cm circa), e falciale solo alla fine della stagione. Molte piante spontanee producono fiori e semi che attirano uccelli e farfalle.

  • D'inverno: installa una mangiatoia sempre fornita di semi, come grano, miglio, canapa e avena per aiutare i passeri a superare il freddo.

Fornire rifugi e tutela:

  • Coltiva nel tuo giardino piante che in inverno sono fonte di cibo e riparo, come betulla, sambuco, biancospino, edera, alloro e rosa selvatica.

  • Non potare le piante e non ristrutturare tetti e facciate tra marzo e agosto, quando gli uccelli costruiscono i nidi.

  • Evita di irrorare le piante con pesticidi chimici.

  • Metti al micio un collare con campanellino: spesso i passeri sono vittime dei gatti, che conservano l'istinto della caccia.

Fornire il nido:

Puoi installare sul balcone, sulla parete del garage o su un albero dei nidi artificiali, modello a "cassetta chiusa" o a "tronchetto".
I nidi devono essere ad almeno tre metri d'altezza, con un foro d'ingresso di 3,2 cm di diametro per la Passera d'Italia, o di 2,8 cm per la Passera mattugia.

Nidi, mangiatoie, semi e la guida al loro utilizzo sono disponibili on-line anche presso l'Emporio LIPU.

 

Censimento

Puoi dare il tuo contributo utilizzando il metodo del "transetto": cammina lentamente per mezzora esatta su un percorso a tua scelta, in ambiente urbano o rurale. Cerca di non passare per due volte nello stesso punto. Conta tutti i passeri visti o uditi; completa e spedisci la scheda qui a fianco.
Di seguito trovi la descrizione delle specie a rischio. Stacca la pagina: ti sarà utile per distinguere e riconoscere i passeri durante il censimento. Se la conservi, la pagina diventerà una piccola guida da tenere in casa.

 

Partecipa anche al CENSIMENTO: il tuo aiuto sul campo.


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Leggi le istruzioni, compila la scheda e spediscila a:
LIPU - Settore Ecologia Urbana - Via Trento, 49 - 43100 Parma.
Più dati raccogliamo, più preciso sarà il quadro della situazione.
Preleva qui la scheda del censimento in pdf

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