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BRUXELLES, 2 GIU - Resta buono lo stato di salute del mare europeo. Lo dice la relazione annuale sulle acque di balneazione relativa al 2007 presentata dalla Commissione europea secondo la quale circa il 95,2% delle aree prese in esame rispetta i valori obbligatori, solo di poco inferiore all'anno precedente (96%). In Italia la percentuale rilevata e' un po' sotto la media, al 92,9%. Nel Mediterraneo raggiungono, ad esempio, quote piu'
elevate la Grecia (99,5%%), la Spagna (99,1%) o Cipro (99%). Va tuttavia
ricordato che in Italia sono state censite 4.580 aree contro le 2039 della
Grecia o le 1.883 della Spagna. |
Nel Mediterraneo la balneazione e' stata proibita in 296 zone tutte situate in Italia. In totale, 58 aree non erano conformi a valori imperativi. ''Sono lieto di constatare una diminuzione del numero di siti di balneazione cancellati dagli elenchi delle zone sottoposte ad analisi che sfuggono in tal modo al controllo ufficiale'', ha detto Dimas osservando che il lieve calo della qualita' registrata nel 2007 rispetto all'anno precedente potrebbe derivare proprio dal numero inferiore di siti tolti dalla lista. Gia' lo scorso anno undici paesi europei, compreso l'Italia, erano finiti nel mirino della Commissione per avere, a piu' riprese, soppresso zone di balneazione dagli elenchi ufficiali, evitando cosi' di applicare per quelle aree la direttiva comunitaria.(ANSA)
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