Ora sono coinvolte due società controllate dall'Eni, Snam Rete Gas e Italgas, l'Aem e la Arcalgas. L'accusa è di asscociazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Sono stati presi in esame 55 contatori per uso domestico. Dei 42 passati in rassegna, tutti quelli con membrana naturale, cioè una trentina, hanno manifestato margini di errore superiori al consentito, raggiungendo il picco del 15,2 per cento di gas non erogato rispetto al pagato.
Sulla perizia si legge: "Tutti i misuratori del campione, costruiti con membrane di materiale non sintetico, conteggiano al cliente finale un volume di gas maggiore di quello effettivamente erogato e le differenze in taluni casi sono di entità rilevante".
E questo perchè con il passare del tempo le membane naturali hanno perso elasticità, impedendo al misuratore di conteggiare l'effettivo volume ciclico.
Intanto, ieri, il nucleo di Polizia tributaria di Milano ha eseguito un secondo sequestro su altri contatori.
Greta Consoli
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