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ROMA -- Ci sarebbe un legame tra il diabete di tipo 2 e l'esposizione prolungata ai veleni inquinanti delle città. E' questa la tesi di due ricercatori dell'Università americana di Cambridge, nel Massachusetts, riportata sulla rivista medica "Lancet".
Il diabete di tipo 2, tipico dell'età matura, è la forma più frequente.
E in tutto il mondo ci sono 264 milioni di diabetici.
I due
ricercatori dell'Università di Cambridge, Oliver Jones e Julian Griffin,
hanno citato numerose ricerche
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nei quali ai pazienti affetti dal diabete di tipo 2
sono stati riscontrati alti livelli di Pop,
vale a dire gli inquinanti organici persistenti, come per esempio quelli che si liberano dall'incenerimento dei rifiuti.
"Quello che deve essere indagato con più attenzione - spiega sulla rivista Oliver Jones - è se quella che è stata osservata al momento come una correlazione, cioè essere diabetico e avere alti livelli di Pop nel sangue, una volta studiata possa essere stabilita come un rapporto di causa effetto. Se così fosse, le implicazioni potrebbero essere enormi".
I due ricercatori puntano a attirare l'attenzione del mondo scientifico per cercare di incrementare gli studi sulla possibile relazione tra diabete e veleni inquinanti. Anche perchè il problema del diabete è molto diffuso in tutto il mondo.
Solo in Italia i dati registrano un incremento medio annuo di diabete di tipo 2 fra il 7 e il 10 per cento a seconda delle diverse zone e un totale di circa 3 milioni di malati.
Greta Consoli
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