La candidatura delle Dolomiti a patrimonio naturale dell'umanita' entra nella fase decisiva: il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder ha firmato a Bolzano il dossier definitivo con la richiesta ufficiale da presentare all'Unesco a Parigi. La candidatura rielaborata, a seguito delle precisazioni richieste dall'Unesco l'estate scorsa che avevano comportato un differimento della decisione, prevede il rispetto di due criteri, quello relativo al paesaggio e all'estetica (quindi le bellezze naturali) e quello riferito a geologia e geomorfologia delle Dolomiti. ''Le Dolomiti hanno il potenziale per rispondere ai requisiti richiesti'', sottolinea Durnwalder. I siti sono stati perfezionati e accorpati passando da 13 a 9: in Alto Adige la tutela investe i quattro parchi naturali dolomitici - quindi Puez-Odle, Dolomiti di Sesto, Fanes-Sennes-Braies e Sciliar-Catinaccio compreso il Latemar - e la parte del Bletterbach di Aldino. Per ogni area viene individuata una cosiddetta ''zona cuore'' (quella sottoposta alla tutela Unesco vera e propria) a cui si affianca una zona tampone. La superficie complessiva dell'area dolomitica dichiarata patrimonio dell'umanita' si aggira sui 135mila ettari tra Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli. Per il Bletterbach la tutela riguarda 270 degli 819 ettari del sito in Bassa Atesina.(ANSA)
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