Melanoma: lampade solari sotto accusa

Aggiorna la pagina

 

Mercoledì, 16 Gennaio 2008

SIDNEY, Australia -- Sono tante le persone che, anche durante i mesi invernali, non riescono a fare a meno dell'abbronzatura. E così ricorrono alle lampade solari. Ma, stando a una ricerca dell'Australian Radiation Protection and Nuclear Safety Agency, l'abbronzatura artificiale è davvero pericolosa e aumenta del 22 per cento il rischio di melanoma della pelle.

I risultati della ricerca australiana sono davvero allarmanti.
Ma alcuni esperti dermatologi invitano alla cautela e alla valutazione prudente dei dati australiani.

 

Secondo Louisa Gordon del Queensland Institute of Medical Research, ogni anno in Australia vengono diagnosticati 9500 melanomi che in più di mille casi portano alla morte. Dai 12 ai 62 casi di questi decessi sono attribuiti proprio all'utilizzo delle lampade solari.

L'abbronzatura artificiale è utilizzata molto anche da ragazzi e adolescenti. E secondo la Gordon sarebbe necessario vietare l'abbronzatura artificiale ai minorenni (divieto che in alcuni paesi è già vigente).

I dermatologi confermano il fatto che l'abbronzatura artificiale è dannosa, ma invitano alla prudenza nel considerare i dati allarmanti della ricerca australiana. Per esempio la professoressa Riccarda Serri, specialista in dermatologia dell’Università di Milano, considera i dati dei ricercatori dell’Australian Radiation Protection and Nuclear Safety Agency troppo allarmanti.

Secondo la Serri, se bastasse una lampada nella vita per causare il melanoma, sarebbe una catastrofe. E bisogna tenere conto che ancora oggi la prima causa di melanoma è un fattore genetico. "Come sempre il buon senso aiuta: dosare le lampade e scegliere quelle che emettono uno spettro simile a quello del sole sono indubbiamente due buone regole".

Greta Consoli

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net