Vetro, carta e cartone, metalli, plastica e legno: tutti questi materiali, immessi a consumo sul mercato nel 2006, sono stati recuperati per il 66%, superando cosi' di sei punti percentuali l'obiettivo fissato per legge (60%). Il riciclo si attesta invece, al 55%, raggiungendo anch'esso l'obiettivo della legislazione. Questi alcuni dati del Rapporto Rifiuti 2007 dell'Agenzia per la protezione dell'Ambiente e per i servizi tecnici (Apat).
Secondo il rapporto, la quantita' totale di rifiuti di imballaggio avviata a recupero, nel 2006, ammonta a otto milioni di tonnellate e di queste il recupero di quelli provenienti da superfici pubbliche copre piu' della meta' del totale (51%). L'immesso al consumo sul mercato nazionale, sempre nel 2006, supera il valore di 12 milioni di tonnellate (tale dato e' ricavato dalla somma tra la produzione degli imballaggi, le importazioni, al netto delle esportazioni).
Quella maggiormente commercializzata e' la carta (37% del mercato interno), seguita dal legno con una quota di poco maggiore al 23% ed infine vetro e plastica, fermi al 17%. L'84% di vetro, carta e cartone, metalli, plastica e legno (circa 6,8 milioni di tonnellate) viene recuperato, in particolare per acciaio e vetro. Il restante 15,9% (circa 1,3 milioni di tonnellate) e' avviato al recupero energetico.
AREE GEOGRAFICHE: dal rapporto emerge inoltre che le diverse aree del Paese non contribuiscono in maniera uniforme a questo risultato. Il Sud, ad esempio, raccoglie quantita' molto basse di rifiuti di imballaggio, nonostante l'aumento del numero di convenzioni stipulate con i consorzi di filiera. E' il Nord a detenere la maggior percentuale di materiale raccolto e recuperato.
GLI AUMENTI: nel recupero totale delle singole frazioni merceologiche, l'incremento maggiore, tra il 2005 e il 2006, si registra per la plastica (+6,5%), il legno (+5,9%) e l'alluminio (+5,3%); sotto il 5% gli incrementi delle restanti frazioni. In termini assoluti, l'aumento piu' elevato si registra nel legno, che nel 2006 supera di 100.000 tonnellate i quantitativi avviati al recupero nel 2005, vetro e plastica aumentano rispettivamente di 76.000 e 45.000 tonnellate. La frazione cellulosica e' quella che viene maggiormente recuperata rispetto al totale dell'immesso al consumo, con una percentuale del 74,5%.
RICICLO: incrementi significativi si registrano per il riciclaggio di legno (11,4%), plastica (11%) ed alluminio(6%). La plastica e' la frazione maggiormente avviata al recupero energetico con 645.000 tonnellate, con un incremento del 2,5% rispetto al 2005.
SMALTIMENTO: l'analisi dei dati relativi allo smaltimento, evidenzia, tra il 2000 e il 2006, una riduzione del 37,8% pari a oltre 2,5 milioni di tonnellate; secondo l'Apat va tuttavia osservato come, allo stato attuale, lo smaltimento copra ancora il 34% dell'immesso al consumo.(ANSA).
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