In 4 mesi, due ricercatori del Cnr hanno fotografato ogni giorno stormi di 3000 uccelli. Analizzando le immagini, hanno scoperto che le strutture di questi gruppi sono davvero molto simili a quelle che per esempio si vedono nelle turbolenze atmosferiche o nel flusso delle particelle. Simili anche alle dinamiche che ricorrono nel corpo umano, nella società, nell'economia e nella politica.
"Quando vengono attaccati da un predatore, per esempio, - spiega il coordinatore dell'equipe che ha lavorato sul campo, Andrea Cavagna dell'Infm - si disperdono e si ricompattano in tempi molto rapidi, ma il gruppo non segue un leader o un capo. Al contrario ogni uccello tende a imitare il volo di un numero limitato di individui, circa 7, in modo del tutto indipendente dalla distanza".
Questo meccanismo, per esempio, ricorda quello delle formiche in fila, degli operatori nei mercati finanziari, o ancora dei globuli bianchi nel sistema immunitario.
Greta Consoli
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