Le nuove centrali sorgeranno nella regione di Aysen, uno dei tesori naturali della Patagonia, ricca di ghiacciai, laghi, fiumi e boschi.
Con la realizzazione del progetto idroelettrico, la Patagonia cilena, che rappresenta una delle grandi riserve della biosfera, verrebbe distrutta. Secondo i calcoli degli ecologisti, circa 16 mila ettari rimarrebbero sepolti sotto le acque dei bacini artificiali.
Il governo del presidente socialista Michelle Bachelet appoggia il progetto per cui si prevede un investimento di più di 2 miliardi e mezzo di euro. Gli indios, però, sono contrari. Insieme ai verdi, sono invece sostenitori di un'energia più pulita, come quella eolica o solare.
Mercoledì a Madrid, Foro Social, Greenpeace e altre organizzazioni ecologiste protesteranno contro la realizzazione del progetto. Lo slogan sarà "No alle dighe di Endesa, salva la Patagonia cilena".
Greta Consoli
|