TORTONA -- Diventa realtà in Italia il primo impianto nazionale in grado di produrre bioetanolo su scala mondiale. L’impianto sarà realizzato entro il 2009 e avrà una produzione di 200mila tonnellate l’anno di biocarburante, coprendo il 20 per cento del fabbisogno nazionale imposto dalla Commissione Europea.
L’impianto verrà realizzato dalla M&G Mossi e Ghsolfi in joint venture con soci di rilevanza nazionale.
''I biocombustibili possono svolgere un ruolo di grande rilievo per far fronte alla crescente domanda globale di energia e, nello stesso tempo, per la riduzione delle emissioni dei gas serra che mettono a rischio gli equilibri del sistema climatico", afferma Corrado Clini, presidente della Global Bioenergy Partnership e promotore del convegno internazionale “Etanolo di seconda generazione” in corso a Tortona.
Il Bioetanolo è un combustibile simile alla benzina e prodotto da vegetali come canna da zucchero o mais, che possiede un saldo energetico positivo del 30 per cento e un impatto ambientale favorevole rispetto al carburante tradizionale con circa il 30 per cento in meno di emissioni di gas serra.
Daniele Marucci
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