Black out elettrico nell'Ascolano, duemila famiglie restano al buio

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Sabato, 27 Dicembre 2008

 

- La neve caduta nelle ultime ore sul territorio marchigiano, con punte fra i 40 e i 50 centimetri nelle zone montane, soprattutto nel sud della regione, ha provocato l’interruzione della distribuzione dell’energia elettrica in alcuni centri dei Monti Sibillini, nell’Ascolano.

Sono ancora 400-500, ma in giornata si era raggiunto il picco di 2.000 famiglie, le utenze Enel rimaste senza energia elettrica in provincia di Ascoli Piceno a causa di forti nevicate che hanno fatto crollare rami o alberi sui tralicci, o formato ‘manicotti’ di neve e ghiaccio che hanno rotto i conduttori.

Settanta operai e tecnici dell’Enel, ha fatto sapere in l’azienda elettrica, sono al lavoro per ripristinare il servizio, con il supporto di due squadre giunte dall’Emilia Romagna e di aziende esterne. Decine i guasti, di varia entità, che hanno interessato la rete elettrica anche nella catena dei Sibillini, ad Amandola, Montemonaco, Montefortino. La situazione però, sottolinea l’Enel, è stata affrontata con rapidità grazie alla rete di telecontrollo e telecomando della linea. Anche se per raggiungere le località più innevate è stato necessario l’aiuto della Protezione civile e dei vigili del fuoco con i loro mezzi antineve.

Diversi veicoli che transitavano nella zone montane e collinari dell’ascolano hanno avuto difficoltà negli spostamenti, a causa delle cattive condizioni e della pericolosità del manto stradale in alcuni tratti interni, soprattutto a quote superiori ai 700 metri di altitudine.

Il maltempo comunque, con neve e pioggia che hanno interessato le Marche e in particolare nel Piceno nelle ultime ore, non hanno provocato l’interruzione della viabilità nelle zone più critiche, neanche nei valichi verso l’Umbria, dove comunque è bene transitare muniti di catene e attrezzati per ogni necessità. La situazione attuale, sembra in miglioramento, ma secondo la Protezione civile l’allarme resta alto, perché domani potrebbe esserci il ritorno di perturbazione sul territorio regionale, con il rischio di un nuovo peggioramento delle condizioni climatiche. (ilrestodelcarlino.it)

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