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Centinaia di migliaia di cittadini si sono uniti per un obiettivo particolarmente ambizioso: arrivare a produrre 100 chili a testa in meno di rifiuti. Il primo passo e' stato fatto in occasione della prima edizione italiana della Settimana europea della riduzione dei rifiuti, che si e' tenuta tra il 22 e il 30 novembre, promossa dall'ACR+, l'Associazione delle Citta' e Regioni per il riciclo e l'uso sostenibile delle risorse. L'iniziativa ha raccolto oltre 200 adesioni in tutta Italia, da parte di scuole, aziende, enti locali, associazioni e singoli cittadini. Ciascuno dei partecipanti si e' impegnato mettendo in pratica qualche comportamento virtuoso: c'e' chi ha sostituito l'acqua minerale in bottiglie di plastica con acqua di rubinetto in caraffe di vetro; chi ha messo da parte piatti e posate monouso; chi ha acquistato detersivi ''alla spina'' anziche' confezionati in flaconi di plastica; chi ha scelto i prodotti con gli imballaggi piu' ridotti e riciclabili; chi infine ha riscoperto i piu' tradizionali fazzoletti in tessuto anziche' di carta ''usa e getta''.
Molti hanno ''appeso'' il loro impegno e la loro esperienza nella bacheca virtuale del sito www.menorifiuti.org. Incontri, eventi, mostre, seminari ed esempi concreti di ''buone pratiche'' rivolti ai cittadini hanno permesso di diffondere capillarmente sull'intero territorio nazionale la ''cultura'' della prevenzione e riduzione dei rifiuti. ''E' stato importante riuscire a portare anche nel nostro Paese questa iniziativa, che permette di focalizzare l' attenzione sulla problematica della produzione dei rifiuti, in costante crescita in Italia come in Europa - ha commentato Roberto Cavallo, consigliere dell'ACR+ incaricato dal presidente Jean-Pierre Hannequart di realizzare la Settimana in Italia - Grazie a una massiccia esposizione mediatica e al coinvolgimento di tante realta' locali il nostro messaggio e' riuscito a raggiungere milioni di italiani, facendo un'opera di sensibilizzazione e offrendo, al contempo, tanti strumenti per iniziare concretamente, fin da subito, a ridurre i propri rifiuti''. ''Siamo molto contenti del successo di questa iniziativa - ha aggiunto il presidente di Federambiente, Daniele Fortini - ora occorre che anche l'Italia si doti del piano nazionale di prevenzione previsto dalle nuove norme comunitarie, il primo e fondamentale tassello di una chiusura virtuosa del ciclo dei rifiuti''. (ANSA)
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