UNEP: un mare sempre più rumoroso minaccia i cetacei

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Mercoledì, 3 Dicembre 2008

 

Un mare sempre piu' rumoroso minaccia la sopravvivenza dei mammiferi marini e le organizzazioni non governative premono sempre di piu' sui governi per un'azione globale. Inoltre, ad aggravare l'inquinamento acustico - che proviene dalle navi, dalla ricerca di giacimenti di petrolio e dai sonar militari - vi sono anche i gas serra, che provocano una maggiore acidita' degli oceani. Questo quanto emerso oggi ad una conferenza stampa del Programma Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep) e della Convenzione sulle specie migratrici (Cms). Sul tavolo della conferenza Cms una risoluzione, proposta dall'Unione europea, che se sara' approvata esorta i Paesi a prendere in considerazione diverse misure: dalla costituzione di ''aree protette dal rumore'' nei mari chiusi e nei bacini marini, ad un maggiore monitoraggio dei livelli di inquinamento acustico, fino a banche dati di rumori che elenchino la provenienza dei suoni prodotti dall'uomo. ''Il tema di rumori e collisioni e' anche una priorita' alle riunioni dell'Organizzazione marittima internazionale (Imo)'', ha spiegato Veronica Franck, esperta legale del Fondo internazionale per la protezione degli animali (Ifaw). ''I governi firmatari dell'accordo per la conservazione dei cetacei del Mar Nero, Mediterraneo e della zona atlantica adiacente (Accobams) - ha spiegato Marie Christine Grillo Compulsione, segretario esecutivo Accobams - hanno gia' deciso, lo scorso anno, di adottare in questo campo misure di mitigazione e conservazione''. (ANSA)

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