OGM - 9 Gennaio 2009: una data da non dimenticare

Aggiorna la pagina

 

Lunedì, 1 Dicembre 2008

 

“…La pianta è un organismo complesso, frutto dell’evoluzione biologica avvenuta in centinaia di milioni di anni. Ogni modificazione genetica provocata in essa dall’Uomo, per quanto minima, produrrà comunque un danno, un danno irreparabile che spesso non potrà essere riconosciuto, poiché l’Uomo conosce con sicurezza soltanto poche decine di vitamine e di altre sostanze pro-vitaminiche. Viceversa, le vitamine e le altre sostanze contenute nelle piante sono decine di migliaia, e sono queste le responsabili del corretto funzionamento della complessa biochimica umana e del genoma umano (DNA) …”

 

Una vera e propria bomba ad orologeria è stata innescata negli alimenti che arriveranno sulle nostre tavole dal primo gennaio del nuovo anno. Il 12 giugno 2007 il Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura dell'Unione Europea ha approvato un nuovo regolamento sulla produzione biologica e la sua etichettatura. Una delle modifiche previste permetterà dal 1 gennaio 2009 –per la gioia delle multinazionali - una tolleranza, senza etichettatura, di ogm (Organismi Geneticamente Modificati) nei prodotti biologici e in quelli convenzionali “in misura non superiore allo 0,9%”.

Dunque, dal primo gennaio 2009 nessun cittadino dell’unione europea potrà sapere se nel suo piatto sono finiti Organismi Geneticamente Modificati. A lanciare l’sos per gli ignari consumatori è Marco Tiberti, responsabile provinciale di European Consumers, la confederazione di associazioni in difesa dei diritti civili e umani.
Marco Tiberti ha dichiarato che: “L'accettazione obbligata di "tolleranze di ogm", è in contrasto con la libertà di iniziativa economica degli agricoltori biologici e tradizionali, col diritto di libera scelta del cittadino, con la tutela della biodiversità e tipicità delle produzioni europee e della salute dei consumatori”.

Secondo Marco Tiberti la scelta dell’Unione Europea porterà alla definitiva scomparsa dell’agricoltura tradizionale:“E' proprio questo l'obiettivo ultimo delle multinazionale: la capitolazione dell'agricoltura biologica legata al territorio. I grandi gruppi di potere stanno ottenendo l'imposizione del monopolio commerciale sull'agricoltura e sul cibo, attraverso i brevetti sugli ogm e le contaminazioni irreversibili sulle pratiche di coltivazione. Per le sementi deve persistere l'attuale divieto assoluto di presenza di ogm. Solo così abbiamo la possibilità di controllare e sequestrare le partite contaminate. Se ci fosse una "soglia di tolleranza" sui semi, i controlli sarebbero impossibili”.

“A poco più di 1 mese dall'entrata in vigore della direttiva europea – conclude Tiberti - che prevede l'introduzione di organismi geneticamente modificati (senza etichettatura) nei prodotti biologici, così come negli alimenti convenzionali, European Consumers lancia una campagna informativa atta a mantenere la tolleranza zero di ogm nei prodotti certificati biologici”.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericolosi cambiamenti che avverranno dal 1 gennaio 2009, European Consumers ha organizzato il convegno “Ogm: una minaccia per la salute umana e animale, per la tradizione agroalimentare e biologica italiana, causa di contaminazione irreversibile dell’ambiente”. L’appuntamento è per il 7 dicembre 2008 a Cittaducale (provincia di Rieti), nella cornice del Palazzo della Comunità”. (http://www.europeanconsumers.it)
 

Una lettura interessante

Questa è la madre di tutte le battaglie, la battaglia di tutte le madri

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net