“…La pianta è un organismo complesso, frutto
dell’evoluzione biologica avvenuta in centinaia di
milioni di anni. Ogni modificazione genetica
provocata in essa dall’Uomo, per quanto minima,
produrrà comunque un danno, un danno irreparabile
che spesso non potrà essere riconosciuto, poiché
l’Uomo conosce con sicurezza soltanto poche decine
di vitamine e di altre sostanze pro-vitaminiche.
Viceversa, le vitamine e le altre sostanze contenute
nelle piante sono decine di migliaia, e sono queste
le responsabili del corretto funzionamento della
complessa biochimica umana e del genoma umano (DNA)
…”
Una vera e propria
bomba ad orologeria è stata innescata negli alimenti
che arriveranno sulle nostre tavole dal primo
gennaio del nuovo anno. Il 12 giugno 2007 il
Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura dell'Unione
Europea ha approvato un nuovo regolamento sulla
produzione biologica e la sua etichettatura. Una
delle modifiche previste permetterà dal 1 gennaio
2009 –per la gioia delle multinazionali - una
tolleranza, senza etichettatura, di ogm (Organismi
Geneticamente Modificati) nei prodotti biologici e
in quelli convenzionali “in misura non superiore
allo 0,9%”.
Dunque, dal primo gennaio 2009 nessun cittadino
dell’unione europea potrà sapere se nel suo piatto
sono finiti Organismi Geneticamente Modificati. A
lanciare l’sos per gli ignari consumatori è Marco
Tiberti, responsabile provinciale di European
Consumers, la confederazione di associazioni in
difesa dei diritti civili e umani.
Marco Tiberti ha dichiarato che: “L'accettazione
obbligata di "tolleranze di ogm", è in contrasto con
la libertà di iniziativa economica degli agricoltori
biologici e tradizionali, col diritto di libera
scelta del cittadino, con la tutela della
biodiversità e tipicità delle produzioni europee e
della salute dei consumatori”.
Secondo Marco Tiberti la scelta dell’Unione Europea
porterà alla definitiva scomparsa dell’agricoltura
tradizionale:“E' proprio questo l'obiettivo ultimo
delle multinazionale: la capitolazione
dell'agricoltura biologica legata al territorio. I
grandi gruppi di potere stanno ottenendo
l'imposizione del monopolio commerciale
sull'agricoltura e sul cibo, attraverso i brevetti
sugli ogm e le contaminazioni irreversibili sulle
pratiche di coltivazione. Per le sementi deve
persistere l'attuale divieto assoluto di presenza di
ogm. Solo così abbiamo la possibilità di controllare
e sequestrare le partite contaminate. Se ci fosse
una "soglia di tolleranza" sui semi, i controlli
sarebbero impossibili”.
“A poco più di 1 mese dall'entrata in vigore della
direttiva europea – conclude Tiberti - che prevede
l'introduzione di organismi geneticamente modificati
(senza etichettatura) nei prodotti biologici, così
come negli alimenti convenzionali, European
Consumers lancia una campagna informativa atta a
mantenere la tolleranza zero di ogm nei prodotti
certificati biologici”.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sui
pericolosi cambiamenti che avverranno dal 1 gennaio
2009, European Consumers ha organizzato il convegno
“Ogm: una minaccia per la salute umana e animale,
per la tradizione agroalimentare e biologica
italiana, causa di contaminazione irreversibile
dell’ambiente”. L’appuntamento è per il 7 dicembre
2008 a Cittaducale (provincia di Rieti), nella
cornice del Palazzo della Comunità”.
(http://www.europeanconsumers.it)
Una lettura
interessante
Questa è la
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le madri |