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Il livello dei gas serra in atmosfera non interrompe il trend di crescita. Nel 2007, le concentrazioni mondiali di biossido di carbonio hanno raggiunto nuovi record. A lanciare l'allarme e' l'Atmospheric environment and research division dell'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) l' organizzazione intergovernativa che comprende 187 Stati membri e Territori nel suo bollettino annuale sui gas serra. L'organismo che raccoglie e rende omogenee le rilevazioni e il calcolo dei volumi di gas serra attraverso una rete di osservatori estesa in oltre 65 Paesi ha reso noto che il livello di CO2 in atmosfera ha raggiunto le 383,1 parti per milione (ppm), con un aumento dello 0,5% rispetto al 2006. Le concentrazioni di ossido nitroso sono aumentate dello 0,25%, il metano dello 0,34 %, battendo il valore massimo raggiunto nel 2003. Il riscaldamento totale prodotto da tutti i gas serra persistenti ha subito un incremento dell'1,06% in rapporto all' anno precedente e del 24,2% dal 1990. Sono le attivita' umane, l'industria, l'agricoltura e l'impiego di combustibili fossili, principali responsabili del riscaldamento planetario e dei cambiamenti climatici: dal XVIII secolo il livello di CO2 in atmosfera e' aumentato velocemente e nel 2007 ha raggiunto un piu' 37%. Fanno il resto le pratiche di dissodamento dei terreni per l'agricoltura e il disboscamento che liberano dil biossido di carbonio in atmosfera riducendo la fissazione del carbonio da parte della biosfera. Se la CO2 e' aumentata nell'ultimo decennio, la crescita del metano in atmosfera e' invece diminuita, registrando fluttuazioni tra un anno e l'altro. Ma l'incremento di 6 ppm della concentrazione di metano dal 2006 al 2007 rappresenta la piu' forte crescita annuale osservata dal 1998. Buone notizie invece per lo strato di ozono: la sia pur lenta diminuzione delle concentrazioni dli clorofluorocarburi (Cfc) prosegue grazie alla riduzione delle emissioni delle sostanze regolate dal Protocollo di Montreal. (ANSA)
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