Pesca sostenibile, patto tra tre regioni

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Lunedì, 21 Aprile 2008

 

Sottoscritto in questi giorni l' accordo quadro tra la regione Puglia, la regione Basilicata e la regione Calabria, per la valorizzazione, lo sviluppo e la sostenibilita' del settore pesca e acquicoltura. L'accordo parte dall'esigenza di dare concretezza ad aree di comune interesse dei tre enti nel settore pesca e acquicoltura, che riguardano, fra l'altro la tutela, la sicurezza della freschezza e qualita' del prodotto (legata anche alla provenienza e alla stagionalita' del periodo di cattura), l'ammodernamento degli allevamenti ittici in acque marine, dolci e salmastre e, non ultima, la gestione della tutela degli ambienti marini, degli ambienti lacustri, degli ambienti costieri di transizione, e la difesa della loro biodiversita'. Per questi motivi le Regioni Puglia, Basilicata e Calabria hanno deciso di cooperare per l'attuazione di programmi comuni finalizzati allo sviluppo, all' ammodernamento ed al rilancio del settore ittico.

L'accordo prevede l'utilizzo di nuovi schemi organizzativi, nuove metodiche, nuove tecnologie intorno alle quali ripensare l'intero modello organizzativo della filiera del settore ittico attuando una serie di azioni, basate sulla condivisione della pianificazione, razionalizzazione, valutazione e realizzazione dei progetti concernenti le attivita' di sviluppo del comparto. Sono previsti interventi di tutoraggio tecnico-scientifico per le imprese del settore ittico; azioni di informazione, corsi e formazione professionale nel settore ittico; misure di collaborazione nella definizione e realizzazione di progetti regionali volti all'introduzione d'innovazioni organizzative, metodologiche, logistiche e tecnologiche all'avanguardia, nei processi produttivi del settore. Sara' attribuito particolare interesse all'ideazione, attuazione dei progetti di ricerca nel settore pesca di cattura e di allevamento; e alle collaborazioni nelle realizzazioni e nello studio dei progetti, per le attività di gestione, monitoraggio e controllo dell'ambiente, nelle attivita' di pesca, di acquacoltura e nelle specifiche filiere agro-alimentari ittiche. (ANSA)

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