BRUXELLES, 14 APR - E' realta' la nuova direttiva europea sulla qualita' dell'aria, adottata oggi in via definitiva. La Commissione europea ha espresso soddisfazione in quanto il testo adottato dagli stati membri e dal parlamento europeo ''riprende quasi integralmente - ha detto la portavoce all'ambiente Barbara Helfferich - la proposta che aveva presentato nel settembre 2005 e dimostra il forte impegno dell' Unione europea a migliorare la qualita' dell'aria nell'Ue attraverso la definizione di livelli di concentrazione vincolanti per le particelle sottili (PM2,5)''. Per il Commissario all'ambiente, Stavros Dimas, l'Unione europea ''ha oggi compiuto un passo decisivo nella lotta contro una delle principali cause dei problemi che colpiscono l' ambiente e la salute''. La nuova direttiva sulla qualita' dell' aria ''e' una risposta ai timori dei cittadini perche' - ha aggiunto Dimas - fissa standard elevati, ma realistici, per combattere l'inquinamento dovuto alle particelle sottili (PM2,5) nell'Unione europea''.
Le particelle sottili sono considerate tra gli inquinanti piu' pericolosi per la salute umana assieme alle particelle piu' ''grosse'' note come PM10, gia' regolamentate da altre normative. Studi europei evidenziano che un'esposizione a livelli alti di particelle sottili puo' ridurre di otto mesi l' aspettativa di vita per ciascun cittadino. La nuova direttiva prevede che, nelle aree urbane, gli Stati membri riducano mediamente del 20% l'esposizione al PM2,5 entro il 2020 rispetto ai valori del 2010, obbligandoli a portare i livelli di esposizione in queste zone al di sotto di 20 microgrammi/m3 nel 2015. A livello dell'intero territorio nazionale, gli Stati membri dovranno rispettare il valore limite di 25 microgrammi di PM2,5/m3, da raggiungere obbligatoriamente entro il 2015 e, se possibile, gia' nel 2010. (ANSA).
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