Le rilevazioni riguardano in particolare Lombardia e Piemonte, con le province di Milano, Cremona, Mantova, Brescia, Bergamo, Lodi, Varese, Torino, Alessandria, Cuneo. In Emilia-Romagna i danni maggiori sono nel piacentino. Perdite non ancora quantificate anche in Veneto, Friuli e Toscana. ''In molte aree si tratta di un vero e proprio 'apicidio', tanto sono elevate le perdite di api'', sottolinea Naldi. La quasi totalita' delle morie - spiega - si e' manifestata in stretta connessione con l'uso di sementi di mais trattate con neonicotenoidi (fitofarmaci di sintesi usati contro i parassiti) e distribuite con seminatrici pneumatiche che disperdono molecole nell' aria e nel terreno. In qualche caso la responsabilita' sembra invece connessa a trattamenti sul grano. ''Gli apicidi di questi giorni si aggiungono alle ingenti perdite invernali segnalate nei mesi scorsi, con il risultato - conclude Naldi - che in molte aree non ci saranno api in grado di raccogliere miele e di impollinare le specie vegetali spontanee e coltivate, con prevedibili ingenti danni per l' agricoltura''. (ANSA)
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