Asma e allergie dietro all'inquinamento

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Martedì, 8 Aprile 2008

 

Gli impianti che bruciano carbone, olio e gas naturale, congiuntamente con il traffico veicolare ''continuano ad immettere in atmosfera ogni anno milioni di tonnellate di sostanze inquinanti e di gas serra, compromettendo la salute del pianeta e l'aria che si respira, favorendo un incremento delle patologie respiratorie cosiddette ostruttive (asma bronchiale e broncopneumopatia cronica ostruttiva) e di quelle allergiche''. Lo ha detto Gennaro D'Amato, direttore Divisione di Malattie Respiratorie e Allergiche dell'ospedale Cardarelli di Napoli in occasione della Giornata mondiale della sanita' dell'Oms dedicata quest'anno alla protezione della salute dalle variazioni climatiche e dall'inquinamento atmosferico. Fra i consigli degli esperti ci sono ridurre il traffico privato nelle citta' incoraggiando l'uso di mezzi pubblici, controllare le emissioni veicolari, bloccando i veicoli non in regola ma anche praticare attività fisica, comprese le lunghe passeggiate, in zone non inquinate: ''Lo stile di vita occidentale con tendenza a restare tappati in casa praticando una ridottissima attività fisica non aiuta il fisico, anzi facilita l'insorgenza di patologie varie - ha spiegato ancora D'Amato - andrebbe infatti sollecitata l'attività fisica in ambienti non inquinati''. (ANSA)

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