Per rincorrere il clima che cambia ''e' scattata l'ora della concretezza''. Ora bisogna mettere ''nero su bianco'' cio' che si e' deciso alla conferenza mondiale sul clima dello scorso dicembre a Bali ''senza guerre di posizioni''. Lo ha affermato Mariagrazia Midulla, responsabile del Programma clima ed energia del Wwf Italia, raggiunta telefonicamente a Bangkok, in Thailandia, per i lavori di un nuovo round di colloqui planetari sul cambiamento climatico sotto l'egida dell'Onu, il primo incontro di negoziati dopo la road-map approvata a Bali. ''L'obiettivo qui a Bangkok - ha detto Midulla - e' quello di varare una tabella di marcia molto serrata che permetta di arrivare a Copenaghen nel 2009 con un lavoro gia' fatto in modo da approvare un nuovo global deal''. Serve una ''buona tabella di marcia - ha proseguito Midulla - che conduca non solo a una discussione generale ma che metta a punto degli obiettivi e contenga approfondimenti come gli strumenti finanziari non intesi come fondi ma come investimenti in efficienza energetica e tecnologie pulite''. ''I processi sono piu' rapidi di quello che si pensasse e ce lo dice la scienza. Rispetto a questo - ha proseguito Midulla - bisogna capire dai Paesi che hanno ratificato il Protocollo di Kyoto quali impegni vanno assunti''. Sul tavolo alcuni grandi capitoli: per le piccole isole la quota di riduzione delle emissioni tra il 25 e il 40 per cento non e' sufficiente; i Paesi in via di sviluppo chiedono impegni ai paesi sviluppati che non hanno firmato Kyoto; assunzione di seri impegni da parte degli Stati Uniti; possibilita' e impegno per i paesi in via di sviluppo perche' possano crescere in modo diverso da come hanno fatto i paesi industrializzati. ''Noi siamo ottimisti del clima - ha concluso Midulla - ma bisogna agire''. (ANSA)
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